Savona. “Pionieri della qualità nelle seconde case”. Così il presidente della Camera di Commercio di Savona, Luciano Pasquale, ha salutato questa mattina, nella sala convegni di Palazzo Lamba Doria, le otto agenzie immobiliari della provincia che – prime in Italia – hanno ricevuto oggi il marchio Isnart dell’”Ospitalità Italiana” per essersi impegnate nel garantire la qualità degli alloggi ad uso turistico dati in locazione.
La consegna del “bollino” di qualità è avvenuta a conclusione di un convegno che ha messo al centro dell’attenzione una delle iniziative più importanti rivolte a migliorare i livelli qualitativi del settore turistico, come fattore fondamentale di competitività. Il marchio “Ospitalità Italiana”, iniziativa di Isnart – Unioncamere nazionale, è da tempo un riconosciuto elemento distintivo delle strutture alberghiere; più recentemente la sfida della qualità è stata accettata anche da residenze turistiche alberghiere, ristoranti, campeggi, agriturismi, B&B, bagni marini. Mancavano all’appello le seconde case, un comparto sterminato che in alcuni comuni costieri comprende oltre il 50% degli immobili esistenti, con un forte impatto sull’economia turistica. Circa il 30% di queste unità immobiliari è sul mercato delle locazioni ad uso turistico e su questo segmento è focalizzata l’iniziativa pilota che la Camera di Commercio di Savona ha avviato d’intesa con Isnart.
“Con la collaborazione delle associazioni degli agenti immobiliari e, in particolare, con la disponibilità iniziale a mettersi volontariamente in gioco da parte delle agenzie – ha affermato il presidente camerale – abbiamo avviato un percorso virtuoso di qualità, prendendo atto con soddisfazione che il problema è sentito ma che c’è ancora molto da lavorare. Le valutazioni sono state severe, sulla base degli standard nazionali richiesti dal disciplinare, e si sono concluse con l’indicazione di otto agenzie che sono risultate in possesso dei requisiti richiesti, tre delle quali sono risultate molto al di sopra degli standard, quasi da oscar”.
Il marchio “Ospitalità Italiana” è stato attribuito alle agenzie: Vallino di Varazze, Varazze Mare di Varazze, Futura di Loano, Eva di Loano, Bianco e Vadori di Loano, Dr Immobiliare di Finale Ligure, Mediterranea di Alassio ed Edilriviera di Borghetto Santo Spirito.
Proprio il caso di Borghetto Santo Spirito, “capitale” delle seconde case in Liguria, è stato illustrato dal sindaco, Giovanni Gandolfo, che ha focalizzato il suo intervento sulle opportunità e sulle crititicità di un fenomeno che richiede alle strutture comunali di dimensionarsi come una città di 18 mila abitanti a fronte di poco più di 5 mila residenti. La crescita smisurata del patrimonio edilizio (+218% tra il 1961 e il 1971) si è poi arrestata dopo il 1980, ma comporta oggi grandi problemi di ristrutturazione e di miglioramento qualitativo degli alloggi.
L’incontro alla Camera di Commercio di Savona è stata anche l’occasione per approfondire i problemi di qualificazione della figura dell’agente immobiliare e per presentare il progetto Borghi Autentici Italiani di cui sono attualmente soci 190 piccoli comuni, 3 province e altri 8 organismi pubblici. “Case utili”, un’iniziativa del progetto BAI, si propone di valorizzare il patrimonio delle seconde case attraverso la creazione di un sistema a rete per favorirne l’utilizzazione da parte di turisti, visitatori e residenti temporanei.