Liguria. “Aprire una nuova nel Pdl ligure”. Ha parlato chiaro Claudio Scajola nel corso del suo intervento di apertura al direttivo provinciale che ha di fatto chiuso l’era-Scandroglio (con Minasso e Grillo) alla guida del Pdl regionale. L’ex ministro ha chiesto un cambiamento ed una svolta e non solo in vista delle prossime elezioni politiche, con un partito pronto a discutere, confrontarsi con la base e prendere decisioni. “Non commettere altri errori…”. L’ex ministro ha posto fin dall’avvio del direttivo regionale la questione del coordinamento regionale, aprendo la discussione e la successiva approvazione della mozione contro il coordinatore regionale.
Scandroglio, dopo che è stato votato di proseguire la discussione sulla guida del partito si è alzato ed ha lasciato la riunione tra le polemiche, così come Luigi Grillo (che aveva proposto un’altra data per un incontro ad hoc sulla guida del partito) ed Eugenio Minasso: non sono mancate parole grosse.
“Oggi è caduto il muro di Berlino nel Pdl regionale e possiamo guardare al futuro con maggiore fiducia… – commenta il presidente della Provincia Angelo Vaccarezza -. Dopo oltre un anno che non veniva riunito il coordinamento si è visto addirittura il tentativo di impedire la discussione tra i componenti del partito, ma stavolta il muro è caduto…e ha vinto la democrazia…”.
“Si è cercato ancora una volta di tappare la bocca alla base, dopo le varie mozioni di sfiducia arrivate nelle settimane scorse…Hanno perso la fiducia di tutti e rappresentano solo se stessi…Ora per dignità dimissioni e Comitato dei garanti per una nuova pagina del Pdl ligure…” conclude il presidente Vaccarezza.