Valbormida. Michele Boffa si chiama fuori dalla corsa per il parlamento. E’ lo stesso vicepresidente del consigliere regionale che vuole spiegare la propria posizione di fronte ad una possibile candidatura: “Sono impegnato a rappresentare al meglio il Partito Democratico che per gli attuali compiti istituzionali mi ha scelto. Anni fa non mi sarebbe dispiaciuto pensare a un mandato parlamentare a conclusione della mia presenza in politica, ma ho sempre creduto e credo che non debbano essere le pur legittime ambizioni personali a muoverci bensì il bene del nostro Partito e l’efficacia della sua azione politica”.
“In particolare noi Democratici, soprattutto coloro che hanno come me incarichi politico-istituzionali di rilievo, abbiamo il dovere di testimoniare serietà e discernimento se vogliamo riprendere il dialogo con cittadini elettori delusi da troppi sconvenienti e interessati comportamenti – aggiunge Boffa – La Regione e il Paese stanno attraversando un momento difficile, addirittura drammatico per molte famiglie e per molte imprese: credo in ciò che sto facendo e la mia prospettiva resta quella di contribuire, entro il termine di questa legislatura, alla risoluzione dei tanti problemi che ci affliggono”.
Pochi giorni dopo il suo sessantaduesimo compleanno, Boffa sottolinea: “Ho vissuto intensamente, con qualche comprensibile sovrapposizione, vent’anni in famiglia, vent’anni a scuola, vent’anni in politica. Non so se avrò altri vent’anni, ma, felice se mi sarà richiesto di mettere a disposizione del partito la mia esperienza, sento di dover restituire attenzione alle persone e alle attività che ho trascurato, predisponendomi per il ritorno a casa”.