Economia

Finanziaria regionale, Burlando: “La massa delle tasse rimane inalterata, si amplia la platea dei contribuenti”

Burlando visita Osiglia

Regione. Manovra di programmazione finanziaria improntata all’austerità quella varata dalla Regione Liguria. A far discutere è soprattutto la modifica della soglia Irpef: pagheranno i contribuenti con redditi sopra i 27 mila euro (lo sgravio interessava i redditi fino a 30 mila). Diminuisce quindi il numero dei “beneficiati”. L’ente di via Fieschi deve recuperare 10 milioni di euro di minore gettito fiscale.

“Una Regione come il Lazio che ha un disavanzo colossale eppure sta lì. Questo dimostra che il governo in passato non è sempre stato così attento” commenta il governatore Claudio Burlando, che spiega: “Non aumenta la massa complessiva delle tasse, che rimane uguale, ma aumenta la platea. E’ fatta sulla base non del rendiconto fiscale ma di una previsione del Ministero, secondo me eccessiva. Le leggi di questo governo prevedono che noi dobbiamo sottostare alle previsioni, non al consuntivo. Ci sarà un calo prevedibile, ma non così forte”.

“Però adesso aprire un contenzioso con il Ministero dell’Economia a noi sembra rischioso, anche perché ci potrebbe essere un profilo di responsabilità con la Corte dei Conti – prosegue Burlando – Apprezzo il fatto che il consiglio abbia capito la difficoltà che stiamo attraversando. Teniamo conto che sino ad agosto la previsione del Ministero era in linea con l’anno precedente, mentre è cambiata sino a dicembre, al ribasso. Ed è strano per una Regione come la Liguria che ha una certa strutturazione di contribuenti”.

La disciplina di “austerity” è estesa agli enti del settore regionale, ma esclude le aziende sanitarie per attività connesse alle loro specifiche funzioni istituzionali. Sul fronte delle spese per la locazione degli uffici dell’ente, invece, è stato approntato un piano di razionalizzazione. “La sanità ha fondi vincolati; l’anno chiude per la sanità vicino al pareggio – sottolinea il presidente Burlando – I risparmi che faremo con gli affitti, se come spero compreremo il nuovo edificio, andranno a beneficio di altri settori della vita pubblica regionale”.

“Pur non aumentando la fiscalità, che rimane inalterata, ampliamo la platea. Spiace molto perché la Liguria è una delle Regioni che ha una fiscalità bassa rispetto a molte altre. Abbiamo deciso di stare in linea con le regole anche se, come in questo caso, possono sembrare ingiuste” conclude il governatore regionale.

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