Savona. Resta un solo ostacolo tra la Rari Nantes Savona e la sua quarta Coppa Italia. Domani potrà provare a conquistarla sfidando in finale la vincente della partita tra Brescia e Pro Recco, incontro che chiuderà la serata dedicata alla semifinali.
Savona ha l’onore di ospitare la final four della Coppa Italia 2012 e la sua squadra può già dire di non aver deluso le attese. Opposta ad un Posillipo che non rientra più nella ristretta elite di vertice ma rappresenta sempre un avversario insidioso, la squadra guidata da Pisano ha fatto il suo dovere imponendosi con 5 reti di scarto. L’obiettivo dichiarato era approdare alla finale: è stato centrato. Aggiudicarsi la Coppa non sarà impresa facile, ma nemmeno impossibile dato che i savonesi hanno le carte in regola per provarci.
I padroni di casa sono privi di Jacopo Alesiani, impegnato in Australia con la nazionale per i Mondiali Juniores, dove gli azzurri sono arrivati in finale, che giocheranno domani. Per i napoletani, dal punto di vista societario, è una partita particolare: la prima sotto la presidenza di Giuseppe Gambardella. I rossoverdi devono fare a meno di due giovani che difendono i colori azzurri a Perth, oltre a Bertoli, infortunato.
Accogliendo la proposta dello Zonta International di Savona, tutti i giocatori sono entrati in vasca alla presentazione delle squadre indossando una pettorina con la scritta “Giù le mani dalle donne” per richiamare l’attenzione sul preoccupante tema. Lo stesso, più tardi, faranno i protagonisti della seconda semifinale. Sulle tribune siedono circa cinquecento spettatori.
La prima palla al centro è degli ospiti, ma gli arbitri ravvisano un fallo in attacco. Scalzone si vede fischiare la prima espulsione, ma il tiro di Janovic è respinto. Le due squadre si studiano e sbagliano molto in fase offensiva. Il primo sussulto lo ragala un missile di Gallo che si stampa sulla traversa; poco dopo simile esito ha un tiro di Kovacs.
A 3’16” dalla fine del tempo Deserti conquista un fallo al centro con espulsione di Ferrone; Rizzo non esita ad andare alla conclusione e porta i biancorossi in vantaggio. Un minuto più tardi il Savona si fa sorprendere scoperto e Saccoia lo punisce: 1 a 1. La Blu Shelf Carisa torna subito avanti: a 1’48” Petrovic innesca Rizzo che taglia l’area avversaria e va a segno. Saccoia prova a ristabilire la parità, ma Antona gli nega il gol. Baraldi va nel pozzetto e Fulcheris, ben servito da Janovic, trafigge Negri: 3 a 1.
Toth fa suo il primo pallone del secondo tempo. A 6’42” da metà gara Mattiello lancia Baraldi che viene fermato irregolarmente da Fulcheris al momento del tiro. Rigore, Gallo trasforma. La partita è vivace e il ritmo è superiore a quello della prima frazione. Un fallo grave di Petrovic costringe la Rari all’inferiorità ma la manovra ospite è confusa e Antona respinge un tiro non irresistibile di Saccoia. Sull’altro fronte, con Mattiello fuori, Damonte ha troppa fretta e sbaglia la soluzione.
Occhiello chiama a raccolta i suoi, invitandoli a giocare con più cervello in attacco. A 2’02” il Savona si sblocca nel secondo periodo: Giovanni Bianco sfugge alla difesa ospite e insacca. Renzuto Iodice protesta e viene espulso definitivamente. I rossoverdi falliscono un’altra opportunità con l’uomo in più: 0 su 5. Si va al riposo con il Savona sul + 2 e il Posillipo con una pedina in meno.
La terza frazione si apre con un’azione della Blu Shelf Carisa, ma Riccitiello anticipa Deserti e innesca l’iniziativa dei suoi con Saccoia che conclude, Antona blocca. Poco dopo Riccitiello centra il palo con una staffilata dalla distanza sfiorata dal portiere. Toth commette fallo grave e Pisano chiede il time-out per impostare l’azione di attacco. Damonte, però, spara su Negri. A 4’02” dalla fine del terzo tempo Deserti viene fermato fallosamente da Saccoia: rigore, Rizzo è implacabile.
A 2’57” gli ospiti si sbloccano nelle occasioni di superiorità numerica: Fulcheris va nel pozzetto e Mattiello ridà morale ai suoi segnando il 5 a 3. Cambio di fronte: Rossi espulso e Janovic va a bersaglio. La Rari Nantes ristabilisce le distanze e dà l’impressione di aver la partita in mano. Poco più tardi Negri è bravissimo a chiudere lo specchio a Damonte. Espulsione all’indirizzo di Petrovic e Occhiello richiama i suoi per costruire la fase offensiva con l’uomo in più. Il tap in di Baraldi, però, è facile preda per Antona. A tenere vive le speranze dei rossoverdi è Negri che respinge il tiro ravvicinato di Janovic.
Nel primo minuto dell’ultimo tempo Janovic lascia partire un bolide dai sei metri e infila la sfera nell’angolo alla destra di Negri: 7 a 3. Il Posillipo continua a fallire le azioni con l’uomo in più e il conto delle realizzazioni scende a 1 su 8. A 4’58” dalla sirena Rizzo rimpingua il bottino dei locali. Gli ultimi minuti non hanno più nulla da dire. Pisano utilizza il secondo time-out in un clima evidentemente disteso. In superiorità numerica, Mistrangelo scrive il proprio nome nel tabellino dei marcatori. Per i locali 5 su 10 con l’uomo in più. A 18″ dal termine Baraldi segna la quarta rete degli ospiti.
La partita termina sul risultato di 9 a 3. Entrambe le squadre in avvio hanno mostrato un certo appannamento dovuto, forse, allo stop del campionato che ha fatto perdere lucidità nel mettere in pratica i meccanismi di gioco. La Blu Shelf Carisa ha saputo essere molto più concreta e soprattutto si è fatta valere in difesa. La squadra savonese, dalla metà del secondo tempo in poi, ha imposto la propria supremazia sui napoletani, che hanno sprecato troppo in fase d’attacco.
Brescia o Pro Recco, domani sarà dura, ma la voglia di alzare la Coppa Italia nella piscina di casa potrebbe dare la carica in più ai biancorossi. Ricordando che, un anno fa, questo trofeo era stato vinto da un Brescia che partiva decisamente sfavorito…
Il tabellino:
Blu Shelf Carisa Savona – C.N. Posillipo 9 – 4
(Parziali: 3 – 1, 1 – 1, 2 – 1, 3 – 1)
Blue Shelf Carisa Savona: Antona, Michelotti, Damonte, Petrovic, L. Bianco, Rizzo 3, Janovic 2, Fulcheris 1, G. Bianco, Mistrangelo, E. Colombo, Deserti, Rolle. All. Pisano.
C.N. Posillipo: Cappuccio, Ferrone, Rossi, Scalzone, Mattiello 1, Toth, Renzuto Iodice, Gallo 1, Kovacs, Riccitiello, Baraldi 1, Saccoia 1, Negri. All. Occhiello.
Arbitri: Mario Bianchi (Roma) e Leonardo Ceccarelli (Firenze).