Savona. Sono le ore che precedono la partita tra il Savona e il blasonato Rimini. Mister Corda, dopo avere espresso parole d’elogio per la società, particolarmente vicina ai portatori d’handicap, è passato ad analizzare la partita.
“Sono rimasto veramente frastornato dalle dichiarazioni giunte dalla Romagna nel corso delle ultime ore – afferma -: i biancorossi ci hanno descritto come una squadra esperta, a differenza della loro. Sono frasi che si commentano da sole: noi siamo tre le squadre che hanno l’età media più bassa di tutta la Seconda Divisione, pari a meno di 23 anni. Sicuramente più bassa della loro. Prima di parlare, bisognerebbe informarsi, oppure si hanno idee poco chiare. Piuttosto viene da chiedersi come mai una squadra come il Rimini, partita con i favori del pronostico, con budget assolutamente superiore al nostro e con giocatori in rosa come ad esempio Taddei, Baldazzi, Spighi e Brighi, navighi nelle zone basse della classifica. Forse le difficoltà che stanno incontrando in campionato influenzano il loro senso critico…”.
Savona ancora con parecchie assenze. “Vero. Ma non ci siamo attaccati alle assenze quando abbiamo giocato a Bassano e non lo faremo neanche questa volta – evidenzia Corda -. Chi scenderà in campo darà il massimo. Sarà comunque un match durissimo e sarà anche fondamentale l’aiuto del nostro pubblico. Quando abbiamo giocato a Bassano, i padroni di casa hanno avuto grandissimo supporto dei tifosi: l’augurio è che così altrettanto anche per noi nelle gare casalinghe”.
Mazzotti e Giorgione potranno essere due rinforzi a gennaio? Corda non si sbilancia: “Vedremo – dice -. Il primo si allena già con noi, dopo il grave infortunio. Ci siederemo ad un tavolo e discuteremo, certo ci potrà fare comodo avere un giocatore con le sue qualità tecniche e morali. Per il resto aspettiamo, abbiamo mille idee al riguardo. Dopo la collaborazione con Il Chievo si sta per aprire anche quella con il Parma, per cui ci saranno tante cose da valutare: di sicuro per ogni giocatore che entrerà, qualcun altro andrà via. Due nomi di quelli che partiranno li conosciamo tutti, altri li sappiamo solo io, Mattu e il Cavalier Dellepiane. Il mercato non sposterà comunque il nostro obiettivo stagionale, ovvero la salvezza”.
Un regalo sotto che vorrebbe trovare sotto l’albero di Natale? “Se ripenso allo scorso Natale e alla situazione in cui ci trovavamo, direi che il 2012 ha già portato un grosso regalo: quella tranquillità societaria fondamentale per giocare con serenità. E per questo vanno ringraziati in primis il Cavalier Dellepiane, che è intervenuto in prima battuta e poi tutti i soci del Savona Fbc che si sono impegnati a costruire una società solida. L’augurio – conclude – è che siano basi anche per un 2013 ricco di soddisfazioni”.
Questa mattina, inoltre, nella sala stampa del Bacigalupo, si è svolta la conferenza di presentazione di un’importante iniziativa del Savona Fbc, per coinvolgere il mondo della disabilità nella realtà della prima squadra calcistica della città. E’ stata stretta una collaborazione con Faggiolimpic e con l’Unitalsi, affinchè portatori d’handicap possano assistere alle partite del Savona e sono state gettate le basi per una futura, ulteriore collaborazione.
La riunione è stata aperta dalle parole dell’amministratore delegato biancoblù, Stefano Giordano. “Sono fiero ed onorato di rappresentare il Savona Fbc in questa importante iniziativa – ha detto -. Abbiamo subito sposato con entusiasmo l’idea di fare assistere alle partite casalinghe del Savona ai portatori d’handicap e soprattutto va un grosso ringraziamento alle associazioni che si dedicano quotidianamente a queste problematiche”.
La presidente di Faggiolimpic, Sara Vaggi, ha spiegato i principi del progetto “Stadi Aperti”. “Innanzitutto voglio ringraziare il Savona Fbc per la grande opportunità concessaci – ha esordito -. Il progetto prevede sia la possibilità di assistere alle partite casalinghe dei biancoblù e sono già una dozzina i ragazzi che sono presenti in tribuna, ma anche un contatto con i giocatori e staff fuori dal campo, per imparare alcune regole calcistiche e comportamentali. Infine un sogno nel cassetto sarebbe, al termine del campionato, poter organizzare una partita tra le compagini del Savona e della nostra associazione. Non dimentichiamo che noi abbiamo ragazzi che partecipano con ottimi risultati ai campionati di competenza”.
Questa proposta ha subito trovato la massima adesione da parte dell’allenatore savonese, Ninni Corda. “Noi siamo molto sensibili a queste iniziative – sottolinea -, come già ha testimoniato la presenza al Chiabrera alla serata per la lotta all’Alzheimer. Sin d’ora garantisco la massima disponibilità da parte mia, dello staff e della squadra, per far sì che questo programma venga realizzato. La società è da tempo molto sensibile a queste problematiche e noi siamo motivatissimi a dare una mano a persone più sfortunate. A volte ingigantiamo i problemi calcistici, quando invece ci sono problemi ben più gravi ai quali prestare la massima attenzione”.