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Ad Albenga diminuiscono le nascite, Ciangherotti: “Famiglie tartassate da questo governo”

anna nerelli, ciangherotti

Albenga. Ad Albenga si fanno meno figli. Triste ma vero, nel 2012 sono nati solo 177 residenti contro i 198 del 2011 e i 194 del 2010. A fornire i dati è l’assessore ai Servizi Sociali Eraldo Ciangherotti.

Novantasette le donne primipare del 2012, 69 le mamme al secondo figlio, 7 al terzo figlio e 1 al quarto figlio. Le mamme dei 177 nati residenti hanno un’età compresa tra i 20 e i 46 anni; le più giovani, quattro, del 1992, con picchi intermedi di tredici neomamme nate nel 1983, dodici nel 1976, dieci nel 1973, nel 1978, nel 1986 e nel 1988.

Delle multipare 2 mamme avevano avuto già un figlio nel 2011, 14 nel 2010, 12 nel 2009, 10 nel 2008, 12 nel 2007, 5 nel 2006, 2 nel 2005, 6 nel 2004, 2 nel 2003, 3 nel 2002, 2 nel 2001 per arrivare fino all’ultima nel 1989. Tre infine i parti gemellari.

“Nel 2012 sono stati erogati attraverso i Servizi Sociali del Comune 39 assegni di maternità di circa 1.545 euro cadauno a madri non lavoratrice (o lavoratrice senza diritto all’indennità di maternità dell’Inps oppure alla retribuzione per il periodo di maternità) – fa sapere Ciangherotti – In aumento i matrimoni che passano dai 58 del 2010, ai 60 nel 2011 per arrivare ai 68 nel 2012. In diminuzione, però, i matrimoni concordatari (in Chiesa): 28 nel 2012 contro i 34 nel 2011”.

Infine, il numero delle morti supera quello delle nascite. I decessi dei residenti, nel 2012, sono stati 275 (142 uomini e 133 donne) con il 1932 l’anno di nascita più colpito (ben 21 i defunti ottantenni) contro i 274 nel 2011 e i 256 nel 2010. Quanto alla popolazione residente, al 31 dicembre 2010 era pari a 24.378 (maschi 11.795, femmine 12.583) di cui stranieri 2.199. Un anno dopo, gli ingauni sono saliti a quota 24.463 (maschi 11.837 femmine 12.626) di cui stranieri 2.355. Al 30 ottobre 2012 la popolazione residente era pari a 24.726 (maschi 12.027 femmine 12.699).

“Il Governo Monti ha fatto sicuramente la sua parte, tra imposte e quant’altro, per colpire le famiglie e diminuire il tasso di nascite del nostro territorio – sostiene l’assesssore ingauno – Come servizi sociali, non smetteremo di cercare una qualche soluzione a favore della maternità. Il prossimo Governo, però, dovrà mettere nell’agenda delle priorità, prima ancora che nei proclami elettorali, incentivi per un reale fisco a misura di famiglia”.

“Sarà interessante verificare, a questo punto, ad Albenga, le origini dei genitori dei nati del 2012, per studiare l’effetto dell’immigrazione dall’estero e comprendere se il fenomeno di famiglia numerosa (“più braccia uguale più ricchezza”, proprio della società agricola) stia per caso modificandosi anche nelle realtà extracomunitarie, per le difficoltà economiche che colpiscono anche gli stranieri residenti ad Albenga. La diminuzione delle nascite dei residenti potrebbe dipendere o da una minore opportunità lavorativa per gli stranieri o da una maggiore ricerca di lavoro per le madri italiane che fanno il primo figlio dopo aver completato gli studi e aver trovato lavoro” conclude Ciangherotti.

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