“Zonta says No”, campagna contro la violenza sulle donne. Sel presenta odg sui centri antiviolenza

violenza contro le donne

Savona. “Zonta says No” è la nuova campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne che Zonta International lancia a livello mondiale in occasione del 25 novembre, Giornata contro l’eliminazione della violenza sulle donne. L’Area 03 del Distretto 30 che comprende i Club di Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e Principato di Monaco rafforza questo messaggio coinvolgendo i team sportivi maschili di basket, calcio, curling, hockey, pallamano, pallanuoto, pallavolo, rugby che dal 23 novembre all’8 dicembre indosseranno prima dell’inizio delle gare le pettorine con la scritta: Giù le Mani Dalle Donne.
“La violenza sulle donne non è un problema di genere a cui dare una risposta di genere; uomini e donne insieme contro il femminicidio, contro ogni forma di violenza sulle donne: è la strategia di Zonta per contrastare un’emergenza che uccide in Italia una donna ogni 2 giorni” affermano Nadia Biancato del Distretto 30, e Anna Maria Rambaudi, Area Director dell’Area 03.

La campagna dell’Area 03 avrà la durata dei 16 giorni di mobilitazione mondiale contro la violenza e toccherà città di due Stati, palazzetti dello sport, campi di calcio e piscine coinvolgendo 14 Zonta Club.

Ad Albenga primo impegno il 25 novembre per la ASD Bigmat Lamberti Basket Albenga contro PGS Juvenilia Varazze (Campionato Serie D maschile); il secondo impegno sarà il 2 dicembre quando la stessa ASD Bigmat Lamberti Basket Albenga si impegnerà ancora sull’argomento. I team che hanno aderito a questa campagnasono: la Junior Pallacanestro Casale; la Pallamano Ventimiglia; l’Alessandria calcio; il Finale Ligure calcio; l’u.s. Don Bosco calcio di Ventimiglia; la Sommariva Perno calcio e la POLISPORTIVA MONTATESE il Basket di Pancalieri EBEPORTE; Principato di Monaco Volley; l’Asti Rugby 1981; il CUS Genova; la Bre Banca Lannutti Cuneo volley; l’Hockey Club ValPellice; il Curling Pinerolo; la Blu Shelf Carisa Rari Nantes Savona; a Sanremo ben 12 squadre di calcio a 9 si confronteranno in un Torneo organizzato appositamente per ribadire il no alla violenza sulle donne.

Sui campi di gioco o in vasca, grazie alla Blu Shelf Carisa Rari Nantes Savona che aderisce alla campagna, il messaggio sarà lo stesso.

“Molte altre squadre stanno ancora aderendo e la campagna coinvolgerà anche le squadre giovanili, altri sport e andrà ben oltre il 10 dicembre perché purtroppo la violenza sulle donne è quotidiana e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, delle istituzioni, di tutti coloro che posso fermare questo crimine contro le donne continua con Zonta ogni giorno dell’anno, anche attraverso altre forme di informazione” afferma Daniela Contin, responsabile advocacy dell’Area 03 di Zonta International.

Naturalmente anche lo Zonta Club di Finale Ligure aderisce alla campagna di sensibilizzazione “Giù le mani dalle Donne”. Il 25 novembre alle ore 14,30, presso lo Stadio Borel di via Brunenghi, le squadre F.B.C.Finale e Valle Sturla scenderanno in campo avversarie ma campioni dell’iniziativa promossa da Zonta indossando delle pettorine con la scritta “Giù le mani dalle donne”. La Presidente Marinella Geremia e alcune socie saranno presenti per testimoniare di persona che Zonta dice NO alla violenza sulle donne.

Inoltre, le preoccupazioni delle associazioni sul tema della tenuta dei centri antiviolenza a seguito dei tagli ai bilanci di Istituzioni e Enti e della trasformazione in atto delle Province (le funzioni di gestione dei centri, che erano in capo alle Province, saranno svolte dai cinque Comuni della Conferenza dei Sindaci Genova, Savona, Sanremo, Chiavari e La Spezia congiuntamente con i distretti sociali) sono state accolte da Matteo Rossi capogruppo di Sel in Regione che martedì presenterà un ordine del giorno sul tema.

L’impegno che si chiede al presidente e all’assessore competente è quello di costruire un piano per accompagnare i distretti nella trasformazione e contestualmente di assumersi l’impegno economico di supportare i Comuni nella tutela dei centri. “Come istituzione abbiamo il dovere di impegnarci concretamente sul tema della violenza di genere, riconoscendone il valore di una violazione dei diritti umani” afferma Matteo Rossi “Il nostro paese è ancora molto in ritardo nel definire politiche attive ed efficaci a contrastare il fenomeno, la violenza sulle donne e il femminicidio sono sempre più drammaticamente all’ordine del giorno. Penso che, oltre a garantire il mantenimento dei Centri della nostra Regione, sia necessario istituire quanto prima un tavolo di confronto con le diverse realtà attive sul territorio per delineare politiche funzionali a prevenire e contrastare il fenomeno della violenza di genere”.

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