Cronaca

Traffico di droga, assolto spedizioniere finito nei guai dopo il sequestro di 5 quintali di cocaina nel porto di Vado

tribunale Savona

Vado L. Nel settembre del 2008 nel porto di Vado erano stati sequestrati quasi cinque quintali di cocaina nascosta all’interno di mobili stivati in tre container arrivati dal sud America. In quell’operazione antidroga, coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Napoli in collaborazione con il nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza savonese, era finito nei guai uno spedizioniere napoletano, Raffaele Iacomino.

L’uomo, che aveva scelto di essere giudicato con l’abbreviato, questa mattina è stato però assolto da ogni accusa dal giudice Fiorenza Giorgi. Nel corso del procedimento non è infatti emersa la prova chiara del coinvolgimento dello spedizioniere partenopeo nel traffico di cocaina. Insomma non è stato provato che Iacomino, che avbrebbe dovuto ricevere i container, sapesse cosa nascondevano oltre ai mobili.

I finanzieri avevano scoperto lo stupefacente accorgendosi che l’ultimo container con i mobili aveva un peso lordo maggiore rispetto agli altri due, nonostante il carico fosse identico. Da lì era stata disposta l’ispezione con i cani dell’unità cinofile che aveva permesso di scoprire la polvere bianca. Il carico di droga era probabilmente destinato alle organizzazioni camorristiche campane: in transito nel porto di Vado Ligure, era infatti destinato al porto di Salerno. La cocaina era nascosta nelle ante di armadi, cassettiere e comodini di legno. Dopo aver smontato i mobili, i finanzieri avevano recuperato complessivamente 477,535 chilogrammi di cocaina purissima divisi in 3.328 panetti da 130-140 grammi.

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