Cronaca

Tanti giovani per l’ultimo saluto a Gabriele Fazzari, il parroco: “Le cose belle che ha fatto diano la forza per andare avanti…”

Loano. Una folla composta, con tantissimi giovani, ha preso parte oggi pomeriggio ai funerali di Gabriele Fazzari, 18 anni, deceduto dopo essere rimasto schiacciato dal crollo di un blocco di terra e pietra nella cava del padre, titolare della Ligur Block al confine tra Toirano e Balestrino, mentre stava manovrando un escavatore.

Il feretro è arrivato alle ore 15:00, atteso all’ingresso della chiesa di San Giovanni Battista dai tanti amici che si sono stretti commossi attorno alla famiglia del giovane. Presente ai funerali anche Cristian Abbondanza della Onlus la Casa della Legalità, che aveva denunciato la necessità della messa in sicurezza della cava dove è avvenuto il tragico incidente.

Per le condizioni meteo non si è svolto il corteo di moto previsto per la cerimonia funebre: Gabriele Fazzari era infatti un grande appassionato della due ruote, in particolare le Ktm.

Nella sua omelia il parroco don Edmondo ha detto: “Non capiamo il perché, non ci sono risposte. Se ora non vediamo più il suo volto sappiamo che il Signore lo ha accolto a se, come lui aveva accolto nella sua giovane vita tutte le cose belle che gli sono capitate…”.

“Non ho conosciuto Gabriele, ma molti mi dicono che era una persona solare che voleva bene alla sua famiglia con dei valori importanti. Non ci sono parole umane che possano consolare. Ci può consolare il fatto che il Signore ci chiama a far parte della sua famiglia…”.

“Per noi che rimaniamo qui oggi chiediamo al Signore di capire il perché…Ma anche di essere vicini a Gabriele e che di bello ha fatto ogni giorno e che questo ci dia la forza per continuare a fare bene…” ha concluso il parroco.

Nel corso della cerimonia funebre la sorella del 18enne, Eleonora, e gli amici lo hanno voluto ricordare con lettere e dediche che hanno ripercorso, a modo loro, gli “speciali” episodi di vita vissuti con Gabriele. Commovente, prima dell’uscita del feretro, “l’ultimo abbraccio” del padre alla salma del figlio. Dopo il rito il corteo funebre si dirigerà al cimitero loanese di via Rubatto per la sepoltura nella tomba di famiglia.

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