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Rugby, Serie C: il Savona fa sua una dura battaglia con La Speziarisultati

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Savona. Una tiepida domenica autunnale ha mantenuto vive le speranze del Savona nel campionato di Serie C territoriale. I ragazzi allenati da Paul Chiru e Sebastiano Chizzali hanno affrontato in casa l’ostica formazione di La Spezia, in una partita che, come dalle attese, si è dimostrata accesa e molto fisica.

Entrambe le squadre sono in corsa per la testa della classifica e non mollano la presa sul Cogoleto e sull’Asti, rispettivamente prima e seconda. Inoltre gli spezzini devono ancora recuperare la partita con il Cogoleto, in programma per la scorsa giornata ma rimandata a domenica 16 dicembre a causa del maltempo.

Gli atteggiamenti di entrambe le squadre non lasciano dubbi già dai primi minuti: ogni punto d’incontro, ogni placcaggio, ogni avanzamento è guerra. Già da subito il direttore di gara impone la sua autorità, e se la partita rimane su toni accesi ma sempre corretti è anche merito suo: sono comunque molti i calci di punizione che vengono fischiati dall’arbitro, e all’8° minuto è lo Spezia a tentare i pali, senza successo.

Il Savona prova a controllare la partita e il sacrificio del pacchetto di mischia che tenta di contenere l’esuberanza dei pari ruolo spezzini è compensato dall’ottima prestazione di tutta la linea dei trequarti, che trasforma le palle aperte dalla mischia in ottime azioni avanzanti. Al 16° ed al 18° manca davvero un soffio al piede del capitano Andrea Costantino per muovere il punteggio. Ma è solo questione di minuti, perché al 21° è Ademi Bledar ad andare con successo a marcare la prima meta dopo un’azione splendida dei trequarti che, con la trasformazione di Costantino da una posizione molto angolata, permette al Savona di marcare + 7 sul tabellino.

I savonesi sembrano avere il controllo della partita, anche se più volte le fiammate spezzine fanno correre brividi freddi lungo la schiena del pubblico di casa. Ma nessuna delle due formazioni riesce a concretizzare il gioco, merito anche delle ottime difese di entrambe le compagini, sempre aggressive e avanzanti, senza mai lasciare tempo all’avversario di riflettere. Un ritmo incessante che si trasforma in un breve picco di nervosismo, con una scaramuccia tra i due mediani di mischia: ci pensa il direttore di gara a placare gli animi, con un giallo per entrambi e dieci minuti dietro le H per riflettere. C’è ancora tempo per un forcing dei padroni di casa, i quali, dopo varie fasi sui cinque metri avversari, non concretizzano e commettono un’irregolarità in un punto d’incontro che vanifica gli sforzi.

Il primo tempo si chiude quindi sul 7 a 0, e con il secondo tempo il Savona vuole provare subito a chiudere i giochi: sul calcio di ripresa ottimo recupero del flanker savonese che arpiona la palla, e dopo 30 secondi è il centro Paolo Vallarino a marcare la meta al termine di una velocissima corsa a tagliare la difesa ospite.

Il Savona capitalizza, ma non può rallentare in quanto è necessario puntare alle quattro mete, per ottenere il punto bonus fondamentale per la classifica. Il momento però non è favorevole ai padroni di casa: sono gli ospiti a gestire il gioco e per la prima metà del secondo tempo dominano il campo, andando in meta al 9°. Il divario è minimo e questo dà forza agli spezzini, che insistono fino al 20°, quando marcano la seconda meta e si riportano sotto, con un risultato di 12 a 10 che lascia ancora aperta la partita a qualsiasi epilogo.

Il Savona tenta di chiudere la partita, provando a giocare alla mano, e a 10 minuti dalla fine manca per pochissimo la meta, con la palla che viene tenuta alta in area: la successiva mischia sui cinque metri potrebbe mettere il punto al match, ma i biancorossi sprecano l’occasione e lo Spezia, palla in mano, sposta il gioco verso la linea di meta dei locali.

A tre minuti dalla fine gli ospiti potrebbero ribaltare il risultato con un calcio piazzato dalla lunga distanza: la mira è buona, ma la traiettoria del pallone si abbassa prima di raggiungere le H. Sulla ripartenza sono invece i savonesi ad andare a segno, abili a sfruttare la velocità dei propri trequarti, con un’azione smarcante che permette a Marco Berta di involarsi sulla fascia e di marcare la terza meta ad un minuto dalla fine del tempo regolamentare.

Sul finale è solo Spezia: gli ospiti con cuore ed orgoglio raccolgono le ultime forze e insistono davanti alla linea di meta locale, con ripetute fasi di gioco: la difesa savonese risponde e resiste, salvando anche in extremis lo sfondamento del pilone spezzino che raggiunge l’area di meta ma viene tenuto sollevato da terra.

Dopo l’emozionante finale la partita si chiude sul 17 a 10, con entrambe le formazioni che non si sono risparmiate e hanno dato vita ad un match combattuto e sempre in discussione fino agli ultimi minuti, sebbene mantenendo sempre ordine e correttezza.

Partita di grande sacrificio per il pacchetto di mischia del Savona e ottima prestazione della linea dei trequarti: da sottolineare il grande match di Andrea Immovilli, al rientro dopo un infortunio e subito fondamentale, tanto da guadagnarsi il riconoscimento come miglior uomo in campo.

Quattro punti fondamentali per il Savona, che mantiene il contatto con le prime posizioni e che attende domenica 2 dicembre la formazione del Tigullio Rapallo per la sesta giornata del girone di andata. Appuntamento alla Fontanassa alle ore 14,30.

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