Economia

Progetto Piaggio, ancora critiche dall’associazione “Salvaguardia del finalese”: “I nostri nipoti ci chiederanno perché?”

Finale L. “La fabbrica ed il lavoro si “delocalizzano”, si approvano costruzioni di condomini inutili in quanto sovrannumero, non si cercano quelle garanzie di mantenimento dei posti di lavoro per i quali si chiede il sacrificio della terra che i nostri nonni hanno reso fertile. Tra cento anni i nostri nipoti ci giudicheranno sulle scelte che oggi il consiglio comunale sta per approvare, contro il volere di molti cittadini, di associazioni, di categorie di lavoratori del turismo che vedono con sconforto il nostro territorio perdere di valore”. Questo il commento dell’associazione “Salvaguardia del finalese”, che dopo l’assemblea pubblica di ieri sera resta ancora critica in merito all’ultima versione del progetto di riconversione delle aree Piaggio di Finale Ligure.

“Un sindaco che dice che andrà avanti nonostante tutto perché ha ricevuto una delega ricorda molto da vicino quella brutta politica nazionale alla quale abbiamo assistito atterriti e che si sta sgretolando portando anche la nostra economia via con i suoi rifiuti, e, non crediamo sia un buon sindaco visto che non sa ascoltare i suoi cittadini”.

“Noi che crediamo nelle scelte condivise, nel cercare la soluzione migliore per dare un futuro certo al nostro paese, una cosa la possiamo fare, se non altro in ricordo dei nostri avi ora più che mai cari al nostro cuore: presentiamoci in tanti al consiglio comunale, chiediamo che venga celebrato in un locale idoneo a contenere tutti coloro che vorranno ascoltare, seguiamo con attenzione ogni intervento, valutiamo i comportamenti dei consiglieri ai quali abbiamo dato la delega e facciamone tesoro”.

“Alle prossime elezioni voteremo con maggiore consapevolezza e forse non dovremo vergognarci così quando i nipoti ci chiederanno ragione di quella delibera…” conclude l’associazione.

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