Economia

Piattaforma Maersk, Merli e Vesco a Vado: “Cantiere avanza come da cronoprogramma, dubbi su finanziamento infondati”

Vado Ligure. Carlo Merli, amministratore delegato Apm Terminals, e l’assessore regionale Enrico Vesco a voce univoca per ribadire l’avvio dei lavori per la costruzione della piattaforma multipurpose che ospiterà i contenitori targati Maersk e gli attracchi per rinfuse solide e liquide oggi attestati ai pontili che si allungano nella rada. Entrambi lo fanno direttamente sul posto, durante il sopralluogo odierno, al quale ha partecipato anche il responsabile dello sviluppo progetti di Apm, Jens Peder Nielsen, e per l’Autorità Portuale di Savona il segretario generale Roberto Visintin.

L’ad Merli illustra lo sviluppo del cantiere. “Qui a Vado – spiega – si vede la prima fase della costruzione della piattaforma, che avviene attraverso il versamento a mare di materiale di cava, di qualità e altamente controllato, per realizzare il cosiddetto invasamento della prima parte dell’infrastruttura. E’ la prima fase costruttiva. Si sta procedendo: il campo prova, cioè le verifiche geotecniche ed idrogeologiche, partito a fine 2011 si è chiuso la scorsa estate”.

“Dalla fine del luglio scorso, anche a livello istituzionale, abbiamo ricevuto dall’Autorità Portuale l’ordine di servizio per partire a pieno regime con l’edificazione che si può vedere. Di fatto il materiale attuale che spunta dall’acqua costituisce il primo scanno per la costruzione” aggiunge Merli.

Le prime operazioni prevedono il riposizionamento dei terminali rinfusieri, in modo da non interrompere la continuità del servizio. Solo in un secondo tempo potranno essere demoliti i pontili (non solo Esso ma anche San Raffaele) consentendo la posa della piattaforma portuale.

“Il cronoprogramma ufficiale – prosegue – prevede la banchina ultimata entro la fine del 2016. Quindi abbiamo davanti più di 48 mesi di lavoro. Tutti gli interventi sono finanziati: abbiamo avuto dai nostri interlocutori pubblici l’evidenza dei decreti e dell’impianto legislativo che garantisce la copertura economica completa dei 300 milioni pubblici”.

Parte della costruzione dei cassoni è ancora a Genova, in attesa della costituzione del cantiere in appoggio alla diga foranea per realizzarli a Vado. “I prossimi due cassoni, a parte quello storico che è qui da più di un anno, saranno pronti ad inizio del 2013 e saranno portati in area vadese a febbraio. In parallelo fra qualche settimana partirà il cantiere accessorio, cioè la realizzazione del cosiddetto accosto temporaneo petroli ossia il pontile provvisorio per quelli che dovranno essere smantellati. Quanto al sovrappasso sull’Aurelia, il processo autorizzativo del progetto è terminato e l’Autorità Portuale è impegnata ad indire la gara per chi lo realizzerà fra la fine di quest’anno e l’inizio del 2013” conclude l’amministratore di Apm Terminals Italia.

L’assessore Enrico Vesco conferma: “E’ un’opera sulla quale abbiamo investito molto e che giudichiamo cruciale per lo sviluppo di quest’area. La pratica ha avuto una serie di rallentamenti istituzionali che per fortuna ora sono completamente risolti. C’è la certezza del suo finanziamento e c’è la certezza da parte dell’azienda di portarla a compimento. Mi rincuora vedere che il cantiere è partita e in fase avanzata d’esecuzione. Si tratta di un cantiere che già dal suo avvio mostra grande rispetto per il territorio, con l’utilizzo di materiali di cava senza alcun impatto. Presto quest’opera dara sbocco ed opportunità occupazionale al territorio vadese, nonché alla portualità”.

“Ci sono ancora sacche d’opposizione a quest’opera, legittime e che hanno avuto anche esito elettorale considerando l’amministrazione vadese. Credo che tutto questo rientri in una importante dialettica e la Regione non si sottrae. Ma queste critiche oggi non alcuna rilevanza rispetto ad un’opera che è partita e che verrà completata. Anche chi manifesta sempre dubbi sul finanziamento sappia che i dubbi sono legittimi, ma mai come in questo caso infondati” conclude l’assessore regionale.

La piattaforma Maersk tornerà al centro dell’attenzione nel convegno previsto per venerdì prossimo, 9 novembre, cui parteciperà il viceministro alle infrastrutture e trasporti Mario Ciaccia, organizzato dall’Autorità Portuale di Savona. L’incontro si svolgerà nella Sala Rossa dell’Unione Industriali di Savona e sarà preceduto dal saluto del neo presidente della Port Authority, Gianluigi Miazza.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.