Cronaca

Nuovo progetto recupero aree Piaggio, “Salvaguardia del finalese” critica: “Bozza superficiale, peggio di prima”

Finale L. “Siamo nati per collaborare con tutti i protagonisti della vicenda, dalle istituzioni al soggetto proprietario, per discutere in modo costruttivo, salvaguardare il nostro territorio e le sue risorse, per contribuire a rendere il nostro paese più vivibile e per farlo crescere da un punto di vista economico, sociale, turistico. Ma ora ci sentiamo presi in giro. E con noi più di 200 finalesi nostri associati”. Così il Direttivo dell’associazione Salvaguardia del finalese inizia la sua analisi a proposito della nuova bozza progettuale inerente la riqualificazione delle aree Piaggio. L’associazione ha anche organizzato, per lunedì 5 novembre, in Sala Gallesio, alle 21, un incontro pubblico per discutere del nuovo progetto.

“Stiamo lavorando da più di quattro mesi – spiegano dall’associazione – su questa questione perché crediamo che Finale Ligure possa meritare molto di più. Crediamo che lo slogan ‘più qualità e meno quantità’ sia la parola d’ordine in questo complicato iter progettuale, lo abbiamo più volte ribadito nella varie sedi di discussioni, lo abbiamo ripetuto instancabilmente a Finalmare ed all’amministrazione comunale ma ciò che abbiamo visto emergere dalle ultime tavole presentate ci ha lasciati senza parole”.

“Il soggetto attuatore pretende che il comune in pochi giorni approvi un complicato progetto preliminare che a nostro parere peggiora in modo evidente le già molte criticità della tavola precedente. Una complessa operazione come questa ha visto depositati negli uffici del sindaco una semplice e superficiale tavola, un album con 5 rendering poco realistici, due misere pagine di relazione. Neppure per realizzare un box è sufficiente una documentazione così esigua. Per non parlare della grande fretta: Stiamo parlando del futuro del nostro paese, non possono bastare dieci giorni per esaminare una così vasta operazione. Occorre collegialità nelle decisioni, occorre intesa con tutte le forze politiche del consiglio per trovare la massima convergenza possibile, occorre tenere in forte considerazione la consulta del territorio e le sue opinioni, e ascoltare i cittadini veri protagonisti della vicenda” aggiungono dal direttivo della Salvaguardia del finalese.

“Questa bozza renderebbe irreversibile scelte riguardanti volumetrie, altezze, destinazioni. Deve essere condivisa. Lunedì avrà luogo un nostro incontro con tutti gli iscritti ed aperto a chiunque voglia partecipare per mostrare le nuove tavole ed esprimere il punto di vista dell’associazione e dei suoi numerosi tecnici. Noi crediamo profondamente di avere ancora tante possibilità per proteggere il paese che amiamo” conlcude il direttivo Ass.ne Salvaguardia del finalese

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