Cronaca

Nuova viabilità Alassio, Melgrati: “E’ mio dovere occuparmi delle malefatte di Avogadro”

melgrati

Alassio. “Avogadro critica chi manifesta contro l’inversione della via Dante e la pista ciclabile e li accusa di non essere stati ‘presenti’ quando si votava il Piano Urbanistico Comunale che avrebbe portato scempio e cementificazione in collina, e poi era lui stesso il sindaco che aveva elaborato, valutato, discusso e approvato questo P.U.C. (Piano Urbanistico Comunale), a titolo definitivo nel 1998. Il P.u.c. di Avogadro, approvato a titolo definitivo dalla Regione nel 2001, è in vigore per 10 anni, quindi Avogadro è l’unico responsabile delle presunte cementificazioni in collina (La Perla, Due Vie, ecc…)”: così Marco Melgrati, ex sindaco alassino e consigliere regionale del Pdl, commenta le dichiarazioni del primo cittadino, infastidito dal clamore e dalle proteste contro la nuova viabilità approvata dalla sua maggioranza.

“Avogadro dice: ‘Dov’erano queste persone che scendono in strada qua si faceva scempio della collina?’ e aggiunge: ‘queste prese di posizione sono pretestuose, fatte soltanto per creare divisioni’. Incredibile! Queste persone sono scese in strada, con la pioggia battente, in pochi, con il passaparola, senza organizzazione particolare, perché esasperati da una scelta illogica, irrazionale e soprattutto non suffragata da basi scientifiche (nemmeno un conta-macchine a verificare i volumi di traffico), scelta che danneggia le attività commerciali di tutta la città, quindi non si possono bollare come pretestuose e fatte soltanto per ‘creare divisioni’”.

E continua: “Proprio per evitare che questa manifestazione spontanea di protesta contro l’inversione del senso di Via Dante, via Marconi e corso Europa, contro la pista ciclabile ‘assurda’ e pericolosa, che inizia nel nulla e finisce nel nulla, ma toglie 150 posti auto a rotazione in centro città e contro lo spostamento del mercato, che toglie altri 180 posti auto proprio a cavallo tra il venerdì sera e il sabato mattina, quando arrivano i turisti, nonostante avessi saputo della manifestazione stessa, ho ritenuto opportuno non parteciparvi perché non potesse venire strumentalizzata nel senso appunto della divisione e della polemica politica”.

Melgrati lancia un messaggio a chi, come molti cittadini, ha criticato i continui battibecchi a mezzo stampa tra ex e attuale sindaco: “Personalmente non credo di essere polemico per natura e sicuramente non mi diverto ad impegnare il mio tempo a evidenziare le pecche e le magagne, le incapacità e gli errori di questa amministrazione. Mi dispiace che qualcuno sia infastidito dalle continue mie esternazioni che vengono prese come un fatto personale tra me e Avogadro: nulla di più sbagliato. Nel mio ruolo di presidente del gruppo consiliare regionale del P.d.L. sono particolarmente impegnato, ancora più di prima, nel seguire l’attività legislativa sia nelle Commissioni sia in Consiglio Regionale e il ruolo da me ricoperto mi porta sul territorio ad occuparmi dei problemi, tanti, in particolare legati a sanità e trasporti, in maniera intensiva. Farei volentieri a meno di occuparmi delle malefatte della giunta di Avogadro & Compagni, ma purtroppo mi corre l’obbligo morale e istituzione, come consigliere comunale eletto, di farlo”.

“Se questa giunta comunale prendesse decisioni illuminate nell’interesse della città, troverebbe anche il nostro consenso. Purtroppo questo, da un anno e mezzo, non è mai accaduto, mentre il calo vertiginoso ed esponenziale in città del consenso popolare del sindaco Avogadro e dei suoi compagni di cordata ne è la testimonianza più cristallina” conclude Melgrati.

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