Albenga. Rinunciare subito alla terziarizzazione: questa la richiesta sulla quale i lavoratori della Fruttital non intendono fare un passo indietro. Lo hanno detto a chiare lettere ieri, nel corso del presidio davanti all’azienda ingauna, che si è svolto contemporaneamente all’incontro all’Unione Industriali di Savona cui hanno partecipato rappresentanti sindacali e i fratelli Orsero.
L’obiettivo era quello di trovare una soluzione alternativa al licenziamento di trenta dipendenti, con l’esternalizzazione di altri trenta lavoratori e la chiusura dell’impianto produttivo albenganese entro la fine del 2014 annunciati dalla proprietà. Il risultato è stata una piccola apertura da parte degli Orsero a rivedere parzialmente il piano di tagli e il rinvio della discussione a un prossimo incontro che avverrà entro una decina di giorni.
“Continua lo stato di agitazione – dice Luca Marcesini, delegato della rappresentanza sindacale di base – Non arretreremo di un passo, in particolare per la questione della terziarizzazione, ossia dell’affidamento a una cooperativa del servizio svolto oggi dai lavoratori Fruttital. Gli Orsero, oltretutto, hanno tracciato il quadro di un’azienda abbastanza solida, per cui pensiamo ci siano ampi margini per una trattativa”.
Cristiano Ghiglia della Cgil ha parlato di un cauto ottimismo. “Attendiamo gli sviluppi della trattativa, la proprietà deve rivedere il piano tagli” ha commentato.