Savona. La professione di agente immobiliare, alla luce della direttiva servizi dell’Unione Europea e del più recente decreto ministeriale di fine 2011, è stata al centro di due incontri organizzati a Palazzo Lamba Doria, in collaborazione con la Camera di Commercio di Savona, dalle associazioni provinciali di categoria: Fimaa (Federazione italiana mediatori agenti d’affari), Fiaip (federazione italiana agenti immobiliari professionali) e Anama (Associazione nazionale agenti e mediatori d’affari), che tutelano gli interessi dei circa 700 titolari di agenzie immobiliari in attività sul territorio savonese.
Preceduti dai saluti del presidente camerale, Luciano Pasquale, i lavori sono stati introdotti dalle relazioni del vicesegretario generale della Camera di Commercio, Costantina De Stefano, conservatore del Registro Imprese, e dal capo dei Servizi anagrafici di Palazzo Lamba Doria, Adrio Zoppi. “La direttiva 2006 sui servizi – ha sottolineato la dottoressa De Stefano – fissare regole per una maggiore liberalizzazione ed è considerata tra le direttive più importanti del mercato interno; quella, in particolare, dalla quale si attendono i maggiori risultati in termini di incremento del Prodotto interno lordo e dell’occupazione. Si stima che l’attuazione della direttiva servizi possa far ottenere guadagni superiori a 140 miliardi di euro, pari a una crescita di oltre l’1,5% del Pil dell’Unione europea”.
La Direttiva mira ad apportare benefici alle imprese ed a tutelare i diritti del consumatore, rimuovendo l’elevato numero di ostacoli che impedisce ai prestatori di servizi (in particolare piccole e medie imprese) di espandersi oltre i confini nazionali e sfruttare appieno il mercato unico: tutto questo in un’ottica di maggiore competitività ed equilibrio dei mercati. La Direttiva prevede altresì una serie di misure di semplificazione amministrativa in base alle quali gli Stati membri dovranno semplificare le procedure e le formalità relative all’accesso e all’esercizio delle attività relative ai servizi.
La Direttiva Servizi è stata attuata in Italia con il decreto legislativo 59 del 2010 che è rivolto a garantire il diritto costituzionale alla libertà di accesso e di esercizio all’attività. “Con il decreto – ha aggiunto il dottor Zoppi – sono stati tra l’altro eliminati ruoli, albi ed elenchi per attività quali agenti di affari in mediazione, agenti e rappresentanti di commercio, mediatori marittimi, spedizionieri”. Gli incontri camerali – concordati con i presidenti delle tre associazioni: Stefano Persenda (Fimaa), Giuseppe Italiani (Fiaip) e Alessandro Pollero (Anama) – hanno approfondito, in particolare, le novità, normative e soprattutto procedurali, allo scopo di fornire un supporto agli operatori che si apprestano a dover applicare le nuove disposizioni e le nuove procedure telematiche.
L’appuntamento per tutti è infatti con il 12 maggio 2013, data entro la quale dovranno presentare una SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività) al Registro Imprese.