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Chiusura uffici postali di Bardino “irreversibile”, Oddo: “Potenziare subito l’ufficio centrale di Tovo”

Alessandro Oddo, sindaco Tovo

E’ ormai certa, e senza possibilità di ripensamenti, la chiusura degli uffici postali di Bardino Nuovo e Bardino Vecchio contro cui si è opposto il sindaco Alessandro Oddo che, ieri mattina, ha incontrato il direttore provinciale di Poste Italiane Fabrizio Festa.

“Durante il colloquio ho espresso al direttore la mia contrarietà e di tutta l’amministrazione comunale sulla decisione da parte di Poste Italiane di chiudere già da lunedì prossimo i due uffici postali nelle frazioni – spiega Oddo – Ho chiesto in primo luogo la sospensione della chiusura ed un ripensamento su tale decisione. Ho ribadito che i due uffici infatti svolgono ancora oggi un presidio sociale importante che non può essere valutato solo su fattori economici. Questo in particolare per favorire la popolazione anziana che non riesce a muoversi o ad accedere alle nuove tecnologie”.

“Il direttore Festa, pur riconoscendo la situazione, mi ha confermato che la decisione di chiudere i due uffici postali dipende dalla loro non sostenibilità economica e dalla bassa affluenza agli sportelli (circa 100 operazioni mensili) e dunque non più modificabile, come non è possibile rinviare la data della chiusura degli uffici, prevista per lunedì 26 novembre – continua il sindaco di Tovo – A fronte di questa decisione unilaterale che penalizza il nostro paese, ho richiesto con forza che vengano effettuati in tempi brevi investimenti per potenziare l’ufficio centrale di Tovo San Giacomo, sia nella quantità del personale che nella qualità del servizio”.

“A questo proposito il direttore mi ha garantito un suo personale interessamento per la riorganizzazione dell’ufficio attraverso la riqualificazione degli ambienti ed il potenziamento del servizio già a partire dal prossimo mese di gennaio” conclude Oddo.

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