Politica

Calcio, un torneo per Giovanissimi anche a Carcare: l’Udc valbormidese critica la Carcarese

Calcio Carcarese Ceriale

Carcare. Nell’estate scorsa una fusione tra le due prime squadre che sembrava quasi fatta, poi saltata in extremis. Poco più di un mese fa, l’addio alla Cairese dei dirigenti Carlo e Franco Pizzorno e, pochi giorni dopo, il loro approdo nell’organigramma della Carcarese.

Il rapporto tra le due principali società calcistiche della Val Bormida, Cairese e Carcarese, spesso è stato tutt’altro che idilliaco. Le polemiche tra le parti sono state nuovamente accese alcuni giorni fa da una scelta della Carcarese.

La società del presidente Adriano Goso ha annunciato che dal 9 al 12 maggio organizzerà un torneo internazionale, il “Memorial Giacomo Comparato”, con sede centrale allo stadio Corrent. L’evento sarà dedicato alla categoria Giovanissimi 1999.

L’idea potrebbe sembrare positiva, anche per le positive ricadute che avrà l’evento sportivo per l’economia turistica. In casa Cairese, però, la nuova competizione calcistica non è stata gradita, per un semplice motivo: da anni la società giallobù, nei giorni a cavallo tra maggio e giugno, organizza un torneo dedicato alla stessa identica categoria. Si verrebbe a creare, così, una concorrenza tra i due eventi, dato che i grossi club italiani e internazionali sceglierebbero solamente una delle due competizioni.

La vicenda sta sollevando anche l’interesse del mondo politico. I primi ad intervenire sono Marco Rosso e Fabrizio Ghione dell’Udc valbormidese, criticando le affermazioni del dirigente carcarese. “Pizzorno afferma che il torneo in ipotesi a Carcare non deve essere visto con spirito di rivalità ma come un’occasione in più per la Val Bormida – dichiarano – e contemporaneamente annuncia che saranno utilizzati i campi di Vado, Quiliano e Camerana, oltre che quelli di Savona”.

“Ricordando che i due tornei sono rivolti alla stessa categoria di giocatori e ci sembra anche alle stesse società di calcio nazionali e internazionali che solitamente da anni partecipano al torneo di Cairo – proseguono gli esponenti dell’Udc -, ribadiamo che le affermazioni lette sono incredibili e sbalorditive”.

“Ma, come sempre, la gente dotata di normali capacità cognitive saprà capire e giudicare le parole, i fatti e le vere motivazioni personali che non vorremmo mai potessero, addirittura, arrivare a strumentalizzare iniziative bellissime quali un torneo di calcio – concludono Rosso e Ghione – in memoria di uno splendido ragazzo che tutti noi ricordiamo con grande affetto”.

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