Alassio, asilo nido “Piccolo Principe”. Jan Casella: “Serve intervento urgente del Comune”

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Alassio. Resta difficile la situazione del nido “Piccolo Principe”. La denuncia arriva dal consigliere comunale di Sinistra Alassina Jan Casella che aveva già presentato una interrogazione per chiedere sullo stop ai lavori di ripristino di Villa Guyot e quando sarebbero ricominciati per avere a disposizione la struttura.

“L’assessore Bogliolo non ha però fornito risposte soddisfacenti: ha detto che saranno necessari due o tre mesi prima che i lavori possano riprendere e perciò non è stato in grado di ipotizzare per quale data Villa Guyot sarà pronta. Il disagio perciò continuerà e rischieremo di assistere ancora alla “fuga” dei bambini verso altre strutture che non hanno alle spalle l’anomala situazione alassina. Quest’anno, infatti, le domande di accesso al Piccolo Principe hanno registrato un dato in controtendenza: per la prima volta sono diminuite” afferma il consigliere di minoranza alassino.

“Per il mio incarico di membro di minoranza nel Comitato di gestione del nido, sono stato contattato a più riprese da alcuni genitori che si lamentavano delle precarie condizioni dei locali che sono utilizzati oggi e ho quindi effettuato una visita nei due plessi, accompagnato dalla responsabile del nido. Effettivamente quella dell’asilo nido dislocato a Solva è una situazione che richiede un intervento immediato, altrimenti c’è il rischio di un veloce deterioramento. Nulla di grave, si tratta di effettuare semplici manutenzioni di piccola entità che però avrebbero l’effetto di migliorare i locali e, di conseguenza, la permanenza dei piccoli frequentatori. Lavori che però sono da fare subito, senza attendere che peggiorino a causa di un’incuria che non sarebbe giustificabile. Per quanto riguarda Moglio il problema riguarda un’infiltrazione d’acqua all’ingresso”.

“Martedì mattina in comune ho fatto protocollare una lettera in cui evidenzio queste criticità rilevate sui due plessi di Moglio e Solva Chiedo perciò all’assessore alle politiche sociali – e di riflesso all’assessore ai lavori pubblici – un intervento immediato, perché i bambini meritano spazi consoni, sani e totalmente sicuri, e un genitore che affida il bambino al nido, o a qualsiasi altro servizio comunale, deve potersi sentire completamente tranquillo” conclude Casella.

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