Savona celebra la giornata delle vittime sul lavoro: cerimonia alle Officine

Savona - pericolo amianto baracche di Zinola

Savona. Per onorare la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per il lavoro si svolgerà, per la prima volta, al cospetto del Capo dello Stato Giorgio Napolitano la “Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro” – manifestazione organizzata dall’Anmil (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi sul Lavoro) dal 1950 – ad ulteriore conferma della sua vicinanza verso la categoria e quale riconoscimento per 70 anni di attività dell’associazione, con una cerimonia che si terrà in Quirinale, venerdì 12 ottobre, in anticipazione delle celebrazioni promosse dalle sedi associative su tutto il territorio nazionale.

Il programma delle manifestazioni della Sezione Anmil di Savona inizieranno sabato 13 ottobre, alle ore 11.00, presso il nuovo parco commerciale “Le Officine”, con l’inaugurazione della targa della nuova via che il Comune di Savona ha deciso di intitolare in memoria dei Caduti sul Lavoro; quindi, proseguiranno domenica 14 ottobre con la partecipazione delle massime istituzioni locali e dei maggiori esponenti delle organizzazioni datoriali, sindacali e dell’Inail, alla consegna dei brevetti e i distintivi d’onore agli invalidi del lavoro aventi diritto.

La 62° Giornata Anmil inizierà con la Santa Messa officiata da don Marco Fossile nella Chiesa di Maria Ausiliatrice (in via Don Bosco) e proseguirà con il trasferimento alla Torretta, con un autobus riservato, per rendere omaggio ai Caduti in mare e l’omaggio al Monumento ai Caduti sul Lavoro presso la rotonda davanti al Priamar, a seguire corteo per il centro cittadino verso la Sala Rossa del Comune di Savona (in piazza Sisto IV) dove si svolgerà la cerimonia civile. Interverranno: Giancarlo Bertana, presidente provinciale Anmil, le autorità locali, con le conclusioni dell’assessore della Regione Liguria alle Politiche Sociali, Terzo Settore Cooperazione allo Sviluppo, Politiche Giovanili e Pari Opportunità Lorena Rambaudi.

Nel corso della cerimonia civile le autorità e i relatori invitati si ritroveranno per fare il punto sulla situazione riguardante il fenomeno infortunistico a livello locale e su ciò che deve essere fatto per poter non solo garantire una migliore tutela a tutte le vittime del lavoro, compresi coloro che contraggono una malattia professionale e naturalmente anche le vedove e gli orfani dei caduti sul lavoro, ma anche per salvaguardare la salute e la vita dei lavoratori attraverso politiche di prevenzione che sappiano valutare le peculiarità del territorio e del tessuto economico che lo caratterizza.

“I lievi miglioramenti indicati dalle statistiche Inail ci dicono che non si è fatto abbastanza per evitare drammi e dolori e ciascun cittadino deve sentirsi chiamato a fare la propria parte” afferma il presidente provinciale Giancarlo Bertana.

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