Alassio. La panchina dedicata il 4 agosto scorso a Mario Berrino, davanti alla sua galleria d’arte in via Cavour ad Alassio, dove il maestro amava sedersi e parlare con gli amici ed i passanti, è stata fatta oggetto di atti vandalici con scritte e disegni osceni.
Ignoti hanno imbrattato anche la targhetta in ottone “la panchina di Mario”, incuranti del valore e del significato di un ricordo dedicato ad uno dei più grandi alassini del ‘900. “Artista di fama, titolare del famoso Bar Roma e ideatore del Muretto, maggiore attrattiva turistica di Alassio, Berrino va ricordato e rispettato” si legge in una nota del Centro Pannunzio.
Via Cavour è una via breve e pedonalizzata, quindi facilmente sorvegliabile: il Centro Pannunzio chiede che il Comune non rimanga inattivo e indifferente di fronte ad atti vandalici su un un simbolo di Alassio appena inaugurato. “La città è sporca e del tutto non accogliente – si legge ancora nella nota – Gli accattoni e i venditori abusivi l’hanno invasa, è una città che ha perso totalmente ogni richiamo culturale perchè neppure d’estate riesce ad offrire qualcosa di culturalmente significativo, avendo deliberatamente distrutto il patrimonio straordinario accumulato da Roberto Baldassarre e Romano Strizioli in tanti anni di lavoro. Ma almeno controllare una panchina non dovrebbe essere un’impresa impossibile. Il Centro Pannunzio esprime la sua più ferma protesta e la sua indignazione”.