Cronaca

Inchiesta Fac Albisola, disposto sequestro dei beni: deciderà il tribunale del Riesame

Albisola- fac cassa

Albisola. Nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria sul fallimento della Fac, coordinata dal sostituto Ubaldo Pelosi, è stato chiesto ed ottenuto dalla Procura un sequestro dei beni pari agli omessi versamenti da parte dell’azienda, Iva, contributi e ritenute fiscali calcolate in circa un mln di euro. La Procura, quindi, ha chiesto ed ottenuto dal Tribunale un sequestro dei beni della proprietaria relativo alle insolvenze dell’azienda a livello fiscale e contributivo.

Nell’inchiesta rimane sempre indagata Silvia Canepa, la presidente dell’azienda: le ipotesi di reato contestate dagli organi inquirenti sono appunto di natura fiscale e tributaria. Inoltre, secondo il quadro probatorio emerso, le insolvenze della storica azienda produttrice di tazzine sarebbe all’origine di una mancanza di liquidità che avrebbe portato al fallimento la Fac di Albisola.

Dopo il provvedimento di sequestro di beni disposto dal Tribunale, il legale difensore dell’azienda Bianca Piana ha presentato una formale di richiesta di dissequestro che è ora al vaglio del Riesame, che dovrà pronunciarsi nei prossimi giorni se accogliere o meno l’istanza della difesa, oppure confermare il sequestro disposto dal Tribunale savonese.

Il Tribunale civile aveva già dichiarato fallita la Fac lo scorso fine luglio: la produzione di tazzine da caffè era ferma da mesi e i suoi dipendenti ne avevano deciso l’occupazione ad oltranza. Il tutto per evitare che i macchinari venissero venduti, e per darsi una speranza per il futuro. Un futuro che resta alquanto incerto per i 140 dipendenti ancora in cassa integrazione.

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