Andora. Domenica 14 ottobre si è svolta in Lombardia l’ultima gara per le categorie Esordienti ed Allievi del calendario nazionale con arrivo sulla mitica salita del Ghisallo che, proprio due settimane prima, aveva visto protagonisti i professionisti nel Giro di Lombardia.
La squadra dell’A.S. Andora ha partecipato a tutte e tre le competizioni, ossia categoria Allievi, Esordienti maschili ed Esordienti/Allievi femminili.
La partecipazione è stata simile a quella di un campionato nazionale, con squadre arrivate da ogni angolo d’Italia e pertanto in ogni categoria i partenti hanno sfiorato le duecento unità.
La prima prova era quella degli Esordienti secondo anno maschili che vedeva per l’A.S. Andora il solo, ma non per questo timoroso, Simone Acerbo, il quale è riuscito ad ottenere un ottimo 22° posto e secondo dei liguri. Questa prestazione conferma l’ottima stagione del ragazzo che promette bene per la prossima annata nella categoria Allievi.
Contemporaneamente alla gara precedentemente illustrata partivano gli Allievi, i quali, dopo un circuito durissimo, andavano a completare gli 81 km di corsa con l’arrivo sul Ghisallo.
“Non siamo venuti con l’intenzione di fare granché perché onestamente la squadra ormai da un mese è stanca – spiega il d.s. andorese Massimo Canepa – ma abbiamo cercato di affrontare questa grande manifestazione con il massimo impegno. Comunque devo dire bravo a tutti perché, chi per un motivo chi per altri, potevamo entrare nei dieci, ma onestamente era veramente dura”.
“Meno male che c’è Alessia Verrando – prosegue Canepa -. Così si potrebbe definire la nostra stagione. Meno male perché anche questa volta Alessia è stata superba, riuscendo ad ottenere un grandissimo terzo posto assoluto che corrisponde ad un primo della sua categoria dietro a due atlete di due anni più grandi di lei”.
“Alessia oggi ci ha lasciato senza parole, ci ha dato una emozione ineguagliabile. Questa ragazza è tutto l’anno che vince ed io sono stato criticato da persone reputate competenti per il mio eccessivo entusiasmo, ma a fronte a questi risultati non c’è bisogno di replica – sottolinea il d.s. dell’Andora -. Alessia ha fatto un numero che nemmeno alla Ratto era riuscito. Ha rischiato anche di vincere, ma il prossimo anno qui vinceremo, ne sono sicuro. Alessia non ha limiti: può vincere su strada e su mountain bike, dove ha già fatto uno stage con la nazionale. In Liguria non c’è nessuna come lei e con lei le soddisfazioni continueranno ad arrivare, se la si lascia crescere con la tranquillità di cui ha bisogno”.