Cronaca

Avvelenamenti in Valbormida e nel Finalese: a farne le spese sono una volpe e alcune oche

volpe avvelenata

Dopo i recenti avvelenamenti di fauna selvatica a Finale Ligure e in località Vispa e Ferriere di Montenotte, così come di animali di città a Spotorno e Savona, ecco altri casi simili che si sono verificati in valle Bormida e nel Finalese.

A farne le spese è stata una volpe, trovata avvelenata a Vispa. “Dopo le consuete peripezie burocratiche subite da chi l’ha trovata (diversi enti hanno risposto che non è di loro competenza), l’animale è stato preso in cura ormai moribondo dai volontari della Protezione Animali savonese, i cui veterinari non hanno potuto fare altro che abbreviarne le inutili sofferenze con un’iniezione eutanasica” dicono i volontari.

“Anche un’oca semidomestica che viveva nel torrente Sciusa è stata soccorsa con sintomi di avvelenamento dall’Enpa ma le cure prestate non sono riuscite a salvarla; altre mortalità di animali sono state segnalate nel Pora, Maremola e Varatella nel finalese e nella Bormida di Carcare. In tutti questi casi, accertata la presenza di veleni, sparsi volontariamente o accidentalmente, un decreto del Ministero della salute impone ai comuni di individuare e delimitare l’area e sottoporla ad immediata bonifica. Ma la norma viene raramente rispettata, come è accaduto la settimana scorsa a Savona, in occasione dell’avvelenamento di diversi gatti e decine di colombi in via Garibaldi, piazza Saffi, via Cavour e via Fiume; l’ENPA aveva soccorso e curato gli animali ancora vivi e raccolto i corpi dei morti, tenendoli a disposizione per le analisi da parte del comune e degli organi di polizia e sollecitando, finora senza risposta, l’avvio della bonifica e dell’inchiesta penale” concludono i volontari.

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