Economia

Aree ex Piaggio Finale, progetto licenziato entro fine novembre. Galassi (ad Piaggio): “O così o non ci sarà futuro in Italia”

Finale L. Questa sembrerebbe l’ultima occasione per il nostro territorio per realizzare quello che in molti definiscono il più importante piano industriale che, ad oggi, è in itinere in Italia. In caso di fallimento, il rischio è quello di veder sfumare un’opportunità di sviluppo irripetibile, soprattutto in un momento di crisi come questo.

Stiamo parlando del caso Piaggio e della conferenza dei servizi preliminare che oggi si è tenuta a Genova e in cui si è discusso del piano di riconversione delle aree finalesi occupate dall’azienda aeronautica. Una riunione che i partecipanti hanno definito soddisfacente, dal momento che si è delineato un preciso cronoprogramma che dovrebbe portare, entro fine novembre, ad approvare il progetto definitivo. Ora, la parole d’ordine è “vietato fallire” e il perché lo dice a chiare lettere lo stesso amministratore delegato della Piaggio, presente alla conferenza dei servizi.

“Questa procedura per noi non è solo importante, bensì vitale: o va a buon fine questa oppure non c’è più la Piaggio. E questo lo diciamo da sei anni – dice Galassi – La riunione è stata positiva: è stata depositata la versione spero definitiva di questo progetto industriale che non può più aspettare. A Villanova, nel frattempo, è tutto pronto per il trasferimento”.

Di qui la necessità di non fare passi falsi. “Ho voluto confermare la conferenza dei servizi in versione preliminare per non rallentare ulteriormente l’iter amminiustrativo – dice il neo assessore regionale all’Urbanistica Gabriele Cascvino che, dopo il caso Fusco, ha preso in mano molte questioni spinose, come quella della Piaggio – Abbiamo deciso un cronoprogramma: approvare in delibera regionale entro fine novembre l’accordo per la variazione dell’accordo del 2008. Entro il 23 novembre il Comune approverà l’atto e l’attendiamo poi in Regione”.

Per il Comune di Finale era presente l’assessore Umberto Luzi: “Da parte nostra abbiamo ricevuto questo progetto, lo esamineremo in giunta e in commissione urbanistica, poi prevediamo anche un incontro pubblico – dice – Infine, convocheremo anche un consiglio comunale che dovrà dare il via libera a modificare l’accordo di programma del 2008. L’impegno è di farlo velocemente, ma scelta è necessario rispettare l’iter e adottare una soluzione più condivisa possibile. Molte modifiche da noi richieste sono state recepite: ad esempio, l’hangar ad uso pubblico, una migliore organizzazione degli spazi pubblici e variazioni al progetto della scuola”.

“Noi abbiamo modificato il progetto seguendo le indicazioni date da Soprintendenza e Comune. Speriamo che tutto fili liscio: più di così non si poteva fare” ha chiarito il geometra Ponchia della società Finalmare.

Presenti alal conferenza anche i sindacati: “Galassi ha definito il progetto Piaggio come il più importante della Liguria, ma non esiterei a dire che è il più importante in Italia: oggi come oggi le aziende se ne vanno, mentre Piaggio investe qui. L’esito dell’incontro odierno è positivo, con un cronoprogramma stringente che, se rispettato, farà recupere terreno e ci si potrà così concentrare sul trasferimento nello stabilimento villanovese dal 2013”, ha commentato Francesco Rossello, segretario provinciale Cgil.

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