Toirano. E’ iniziata l’indagine preliminare sui chirotteri del Comune di Toirano che terminerà alla fine dell’estate 2013 a cura della naturalista chirotterologa Mara Calvini.
Sono stati eseguiti percorsi notturni in ambiente di macchia mediterranea mediante un rilevatore di ultrasuoni (bat-detector) allo scopo di rilevare le diverse specie in attività di caccia. Al momento sono state individuate ben 9 specie tra le quali quelle più comuni e diffuse come il Pipistrello albolimbato (Pipistrellus kuhlii) e il Pipistrello di Savi (Hypsugo savii), ma anche quelle più legate agli ambienti boschivi quali l’Orecchione grigio (Plecotus austriacus), il Vespertilio di Daubenton (Vespertilio daubentonii) e il Rinolofo minore (Rhinolophus hipposideros).
Tutte le specie presenti in Italia sono considerate protette dalle normative vigenti (al pari del lupo, dei cetacei, dell’aquila reale) e il monitoraggio è reso obbligatorio dalla Comunità Europea. La ricerca condotta dalla dottoressa Mara Calvini ha lo scopo di individuare le aree a maggior biodiversità chirotterologica che il Comune intende salvaguardare e valorizzare per far comprendere l’importanza e l’utilità, anche per l’uomo, che hanno questi formidabili predatori di insetti notturni.
Il Settore Grotte ha avviato questa ricerca che si inserisce in un ampio programma che l’amministrazione comunale e il Settore Grotte stanno portando avanti al fine di tutelare e valorizzare le risorse naturali dell’area. Tra le altre attività si sta procedendo con la riapertura del Museo Archeologico che ha già visto i settori comunali, Ufficio Tecnico e Area Grotte, impegnati nell’acquisizione e posizionamento di apposite teche; i lavori sono svolti in stretta collaborazione con la Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria e del Museo Archeologico di Finale Ligure. L’avvio del Museo consentirà di riposizionare i reperti custoditi dal Comune e di esporre nuovi ritrovamenti per i quali il consigliere comunale Fulvio Panizza sta curando l’acquisizione.
“Lo studio della Chirotterofauna è di grande interesse poiché rivela lo ‘stato di salute’ di un determinato ambiente essendo, molte specie, considerate degli ottimi bioindicatori ambientali – dice Panizza – I primi riscontri dello studio della dottoressa Calvini hanno già evidenziato delle peculiarità molto importanti e verranno rese pubbliche al termine di tutte le verifiche. E’ un percorso globale per arrivare alla riapertura del Museo Archeologico di Toirano, che stiamo portando avanti con la collaborazione dei grottieri e il coordinamento della Soprintendenza. Abbiamo chiesto agli uffici competenti l’assegnazione di alcuni importanti reperti e siamo in attesa che si concludano le procedure di assegnazione e, per questo, a titolo gratuito, abbiamo ottenuto le teche per porre in sicurezza il materiale”.