Cronaca

Spettro chiusura per la Continental Paper, Vesco: “Speranza di salvare l’azienda molto ridotte, ma faremo il possibile”

Varazze. Ci sono poche speranze di salvare la cartiera Continental Paper di Varazze. Le possibilità di riuscire a garantire la prosecuzione industriale dell’attività varazzina sono, come è stato confermato questa mattina nel corso di un incontro all’Unione Industriali di Savona, ridotte al minimo. Tra i lavoratori – un gruppetto stamattina si è presentato con mogli e figli sotto all’Uisv – e le istituzioni sembra prevalere ormai un sentimento di rassegnazione.

Sul destino ormai segnato della Cartiera Verde l’assessore regionale Enrico Vesco, presente al vertice, ha detto: “Questo è il dato negativo della riunione. Devo dire che, dopo una fase iniziale in cui c’è stato un certo immobilismo della procedura, poi abbiamo visto una forte pubblicizzazione delle opportunità di questa azienda da parte loro, ma anche mia e del sindacato. Tutti abbiamo cercato di trovare un’acquirente valorizzando le opportunità economiche ed industriali che la cartiera può ancora dare”.

“Purtroppo, ad oggi, acquirenti non ce ne sono stati e i bandi sono andati deserti. L’intenzione della liquidazione è quella di procedere alla vendita dei macchinari e ad un diverso utilizzo, sempre a fini industriali ed eventualmente artigianali, di quell’area. Disponibilità da parte della Regione è stata oggi quella di consentire un altro periodo di cassa integrazione in deroga fino a fine anno ed ho chiesto alla liquidazione di prendere tempo nel decretare la definitiva cessazione dell’attività. Una mossa che ci darà ancora l’opportunità di svolgere, in questi tre mesi e mezzo, ogni azione possibile per cercare qualche imprenditore che voglia investire in questo settore che è ancora economicamente molto rilevante per questa provincia” conclude Vesco.

Un comunicato congiunto dei sindacati recita: “In data odierna, grazie all’impegno della Regione a cui ancora una volta le OO.SS. ed i lavoratori si erano rivolti, è stato possibile sottoscrivere un accordo che prolunga sino a fine dicembre la cassa integrazione. Da quella data l’unica prospettiva certa per tutti i lavoratori
sarà la mobilità. Questo è ciò che si prefigura per una delle vertenze più datate della nostra provincia, nonostante gli allarmi più volte lanciati dalle OO.SS. e dai lavoratori, le iniziative intraprese e portate avanti con le istituzioni e gli Enti Locali in tutti questi anni in cui alle problematiche industriali si sono sommate quelle di natura urbanistica e burocratica più diversi contenziosi che per molto tempo hanno reso invendibile il sito”.

Prosegue la nota: “Oggi, risolte le questioni amministrative ed i contenziosi, il problema è che non si trova l’interesse, una nuova proprietà che acquisisca un sito di recente costruzione, che avrebbe ancora forti potenzialità industriali, che dà lavoro a 50 persone, con forte valore ambientale per tipo di produzione, materia prima e processi produttivi utilizzati. Non si può non prendere atto che quello della Cartiera di Varazze è, per la nostra provincia, solo l’ultimo tassello di un quadro generale di continue e crescenti chiusure di produzioni, cessazioni di attività e siti industriali, dismissioni, che ha da tempo raggiunto livelli drammatici di cui sembra non poter intravedere una fine”.

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