Savona. I lavoratori della Scavo-ter hanno ottenuto una riapertura del procedimento da parte della Prefettura in merito alle attività e agli appalti del gruppo Fotia, bloccate dall’applicazione del Patto di Legalità siglato per il territorio savonese. E’ quanto è emerso al termine dell’incontro con il vice prefetto Marco Di Giovanni e con il capo di gabinetto Raffaella Viscogliosi, che hanno ricevuto questa mattina una delegazione sindacale dopo la nuova protesta dei dipendenti con il corteo per le strade di Savona.
Prima di giungere davanti alla sede territoriale del governo i lavoratori si sono fermati a protestare davanti alla sede della Provincia di Savona che ha bloccato gli appalti affidati al gruppo: proprio giovedì si terrà l’udienza presso il Tar della Liguria che dovrà pronunciarsi sul ricorso presentato dall’azienda, con l’obiettivo di ottenere una sospensiva rispetto alla decisione assunta da Palazzo Nervi.
“Purtroppo non abbiamo avuto garanzie dalla Prefettura sulla tempistica per la procedura, la nostra preoccupazione è che i tempi burocratici possano essere troppo lunghi rispetto alle esigenze dell’azienda, della produzione e dei lavoratori che stanno subendo questa situazione” sottolinea Roberto Speranza della Fit-Cisl.
“Ovviamente saranno importanti anche le prossime vicende giudiziarie del gruppo, a cominciare dalla decisione del Tar. Speriamo che la situazione possa sbloccarsi e che l’azienda possa riprendere il suo cammino produttivo e di certezze per i dipendenti” conclude.