Savona. A seguito delle dimissioni da cappellano dell’ospedale di don Renato Schiappacasse, motivate dal suo recente trasferimento come parroco nella Val Pora (da qualche mese è titolare delle parrocchie di Calice, Vene e Rialto) e dalle conseguenti difficoltà logistiche ad adempiere anche a questo incarico savonese, il vescovo Vittorio Lupi ha disposto un nuovo assetto per il servizio religioso presso il nosocomio “San Paolo”.
Finora, a seguito di una convenzione con l’Asl2, dei due ruoli di cappellano previsti per l’ospedale, uno era appunto affidato a don Schiappacasse, l’altro a due frati francescani minori che si alternavano nel compito. Dal mese di ottobre il servizio religioso per i degenti del Valloria sarà invece così strutturato: la prima figura di cappellano sarà affidata a tre sacerdoti diocesani che si alterneranno ovvero don Adolfo Macchioli, don Mario Moretti e don Pietro Tartarotti. Discorso analogo per il ruolo di secondo cappellano che sarà confermato per i due francescani minori nelle persone di padre Gabriele Onofri Hote e padre Luca Pozzi.
Il vescovo ricorda inoltre come la cappellania dell’ospedale sia composta sia da religiosi sia da laici che quotidianamente si occupano delle visite ai malati e di fornire loro un conforto religioso.