Cronaca

Riforme e degrado della Giustizia, nuovo sciopero degli avvocati penalisti: astensione dal 17 al 21 settembre

Paralisi delle riforme e degrado della giustizia. Sono questi, in estrema sintesi, i motivi che hanno portato l’Unione della Camere Penali Italiane a proclamare una nuova astensione degli avvocati dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale che è stata fissata per i giorni dal 17 al 21 settembre. Uno sciopero che coinciderà quindi con la settimana nella quale, dopo la pausa estiva, avrebbero dovuto ricominciare le udienze.

La Giunta dell’Unione contesta “la situazione di stallo in cui versa la giustizia e l’assoluta immobilità della politica”. Gli avvocati – si legge nella delibera della manifestazione – invitano “il Parlamento ad approvare rapidamente la riforma della professione forense, a dare impulso ai progetti di legge sulla giustizia penale, il Governo ad escludere la professione forense dal regolamento di riordino delle professioni e a rivedere le modifiche delle circoscrizioni giudiziarie così come finora delineate, tutte le istituzioni e le forze politiche ad affrontare seriamente il problema della situazione carceraria, e a riprendere il dibattito sulla riforma costituzionale della giustizia”.

Tra i temi al centro della protesta ci sono “l’applicazione delle norme in tema di libertà personale, di tutela della riservatezza delle comunicazioni, di diritto di difesa e di funzione rieducativa della pena” che secondo i legali sono “più che mai in palese violazione degli artt. 13, 15, 24 e 27 della Costituzione, soprattutto a causa di prassi elusive ed interpretazioni ispirate a malintese esigenze di difesa sociale”, ma anche la difficile situazione delle carceri in Italia.
ribadito

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