Ortovero, “Fabbriche in concerto”: domani sera i ritmi folkrock occitani dei Lou Dalfin

Fabbriche in concerto

Ortovero. Domani, sabato 8 settembre, ad Ortovero, alle ore 21, la rassegna “Vivi Paese” si chiuderà ospitando una serata di “Fabbriche in concerto”, progetto promosso dalla Provincia di Savona e organizzato dall’Associazione Culturale Musicae con il contributo della Regione Liguria.

Il mondo del lavoro e la musica si incontreranno ad Ortovero, nella sede della Cooperativa Viticoltori Ingauni, con l’intento di sottolineare l’importanza delle imprese e del lavoro sul territorio provinciale e di promuovere spazi d’aggregazione e nuove forme di promozione culturale.

“La difficile situazione occupazionale locale e internazionale – dicono il presidente della Provincia di Savona, Angelo Vaccarezza, e l’assessore provinciale alla Cultura e al Turismo, Carla Mattea – non interrompe l’idea che da tempo guida ‘Fabbriche in concerto’, ma indirizza con maggiore forza il progetto verso la promozione di attività produttive eccellenti. La nuova edizione di ‘Fabbriche in concerto’ coinvolgerà la Cooperativa Viticoltori Ingauni, ponendosi al centro della rassegna ‘Vivi Paese’, programma musicale itinerante che rappresenta un piccolo contributo della Provincia alle aree dell’entroterra, oltre che una più ampia sollecitazione e un augurio a tutto il Paese. Il progetto Fabbriche in concerto nasce dalla volontà di coinvolgere le imprese del territorio nella vita culturale della provincia, riconoscendo il ruolo fondamentale del tessuto produttivo del territorio savonese”.

Protagonisti della serata, organizzata con la collaborazione del Comune di Ortovero, saranno i ritmi folkrock occitani dei Lou Dalfin, la band che ha reso la musica occitana contemporanea, facendola uscire dai ristretti circoli di appassionati perché divenisse fenomeno di massa.

Nelle vallate occitane del Piemonte la band di Sergio Berardo è diventato un fenomeno di costume che ha letteralmente modificato le abitudini di divertimento della gente. A differenza di molti gruppi che hanno inserito al loro interno strumenti della tradizione popolare colorando etnicamente la loro musica, Lou Dalfin applica un procedimento del tutto inverso attingendo alla secolare tradizione dei temi e ballate delle valli Occitane colorandoli di suoni moderni. Tutto ciò porta il gruppo ad essere apprezzato da un pubblico di età e gusti molto diversi.

Con innumerevoli collaborazioni e più di 2000 concerti alle spalle il gruppo vive oggi la sua piena maturità artistica: la raggiunta alchimia tra gli strumenti più arcaici della tradizione d’OC e i suoni moderni si esprime attraverso un linguaggio musicale travolgente, personale e rispettoso del proprio nobile passato, in cui convivono melodie millenarie, riff di chitarre, echi di canzone d’autore, rap e reggae.

Sul palco accanto a Sergio Berardo (ghironda, organetto, flauti, voce) suoneranno Riccardo Serra (batteria, percussioni), Dino Tron (organetto, fisarmonica, cornamusa), Enrico Gosmar (chitarra), Daniele Giordano (basso), Mario Poletti (mandolino, bouzouki, banjo).

La Cooperativa Viticoltori Ingauni, nata nel 1976 per iniziativa di tredici viticoltori, oggi conta duecento soci. Dal 1990, anno di inaugurazione, la Viticoltori Ingauni è stata protagonista di una continua evoluzione in termini di attrezzature e tecnologie che in oggi le permettono di vinificare oltre 5.000 quintali di uve tra Pigato, Vermentino, Rossese, Ormeasco di Pornassio.

L’alta qualità raggiunta nella produzione vitivinicola ha portato alla Cooperativa numerosi riconoscimenti tra i quali la “Douja d’Or” conferita dalla Camera di Commercio di Asti (anni 1994, 1995, 2004, 2005, 2006, 2007, 2008) e il premio “Gran medaglia d’argento di Cangrande” conferito al Vinitaly di Verona dal Ministero dell’Agricoltura Italiana per l’alto contributo apportato all’enologia nazionale (anno 1994).

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