Alassio. “Assistiamo perplessi alle giravolte compiute da Avogadro nelle ultime 48 ore e al suo tentativo di ridare alla propria maggioranza una credibilità che egli stesso ha contribuito, in maniera del tutto personale, a distruggere. Alassio a questo punto dovrebbe essere a un passo dalla fine del ventennio caratterizzato dalla coppia Avogadro-Melgrati, due facce della stessa medaglia”. Così Jan Casella di Sinistra Alassina, commenta le ultime vicende politiche della città del muretto con la restituzione delle deleghe da parte di alcuni consiglieri e dimissioni (l’assessore al Turismo, Rinaldo Agostini, ha lasciato la carica di assessore e consigliere).
“La città, già ben avviata sulla strada del declino economico e sociale dalle precedenti amministrazioni, si è trovata a fare i conti con una stagione turistica di bassissimo livello sul piano delle proposte, con un primo cittadino incapace di affrontare alla pari il necessario dialogo con cittadini e categorie economiche – dice ancora Casella – Gli alassini, insomma, non hanno visto progetti di ampio respiro, in grado di ridisegnare la struttura del paese, ma hanno dovuto subire opinabili scelte imposte dall’alto con autoritarismo. Non c’è stato, se non in pochissimi casi, quel segnale di discontinuità con il passato che era stato promesso”.
“Di fronte alle tante remissioni di deleghe nella Giunta comunale ci auguriamo che non si tratti solo di un’occasione per ridistribuire le poltrone, ma che si possa dare una svolta reale ad Alassio, aprendo una nuova fase amministrativa. Non crediamo però che ciò sia possibile con l’attuale sindaco. Esprimiamo apprezzamento per la scelta di dimettersi compiuta dall’assessore Bogliolo e avallata dal direttivo del PD, anche se avremmo preferito una maggiore oggettività di giudizio al momento di scegliere il candidato: un sindaco ex-leghista e con i trascorsi di Avogadro non dava sufficienti garanzie di cambiamento e sembra che le ultime vicende ci stiano dando ragione”.
“Comunque agli amici del PD diciamo che si tratta di acqua passata, perchè adesso occorre rimboccarsi le maniche e rispondere a quell’esigenza di cambiamento reale richiesta non solo dall’elettorato di centrosinistra, ma anche da tutti quei cittadini stufi di assistere a discussioni sterili e iniziative inutili – continua il rappresentante di Sinistra Alassina – L’abbiamo detto nell’ultimo consiglio comunale: Alassio merita di più. I semplici cittadini e coloro che compongono il tessuto economico del paese hanno diritto ad essere coinvolti ed ascoltati sulle questioni che li riguardano, e non è più accettabile che chi ha vinto le elezioni il giorno dopo si dimentichi di loro, evitando il confronto e la discussione”.