Balestrino. Sono trascorse più di due settimane dal ritrovamento di un gatto ucciso a Balestrino, con un grosso ramo conficcato nella gola. Sull’episodio, che ha sollevato l’indignazione di tante persone, è stata aperta un’inchiesta da parte dei carabinieri delle guardie zoofile dell’Enpa.
E l’inchiesta, nei giorni scorsi, si è conclusa con la denuncia alla Procura della Repubblica di Savona di un vicino di casa della proprietaria dell’animale. L’Enpa si costituirà parte civile nel processo.
L’uomo denunciato, B.G., si dichiara estraneo ai fatti addebitategli. A parlare per suo conto è il suo difensore, l’avvocato Rocco Varaglioti. “Il mio cliente è stupito di un simile gravoso accostamento – dichiara -, tanto che pensa già fin d’ora, prima ancora della doverosa difesa, a come poter rimediare alla circostanza per cui la sua umile persona sia stata maldestramente associata ad un reato così deplorevole”.
L’avvocato Varaglioti precisa che “senza dubbio la verità emergerà, considerati i molti elementi concordanti tesi a smontare l’accusa. Basterà comunque, fin dall’inizio, accertarsi di quale sia la reputazione del mio assistito nel proprio paese, Balestrino, per capire che un simile gesto è lontano anni luce da quello che è il suo modo di vivere”.
“Ci auguriamo – conclude – che al più presto emerga il vero colpevole di tale vile gesto, per lasciare vivere al mio cliente una vita il più possibile tranquilla, nonostante la grave malattia che lo sta affliggendo”.