Savona. Ottobre sarà un mese cruciale per stabilire le sorti del Centro Latte Savona. A luglio è arrivato il sì dei creditori che hanno accettato le condizioni previste dal concordato preventivo e, come da prassi, il tribunale di Savona ha emesso il conseguente decreto di omologa.
In questi mesi, come previsto dal concordato, l’azienda ha continuato a produrre grazie all’accordo stipulato con la centrale del latte di Alessandria: un accordo che, però, è giudicato economicamente non conveniente per la realtà savonese, che dovrà dunque trovare nuove soluzioni. In sostanza, per il tribunale, o le due centrali trovano un nuovo modo di lavorare insieme, tale da garantire al sito savonese ritorni più proficui, oppure lo spettro della chiusura si fa sempre più concreto. E il tutto deve accadere entro la fine di ottobre.
Ad oggi sono una trentina i lavoratori in cassa integrazione ordinaria a rotazione. Poco prima di Ferragosto si è tenuta una riunione fra azienda e sindacati in cui non si sono nascoste le difficoltà oggettive che attraversa questa importante azienda del territorio. Che rischia di non vedere l’alba del 2013.