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Cairo, stop alle “antenne selvagge”: un regolamento ad hoc all’esame del consiglio comunale

antenna, parabola

Cairo M. Troppe parabole sui balconi: il comune di Cairo Montenotte dichiara guerra alla proliferazione selvaggia delle antenne satellitari, le orribili parabole ormai installate ovunque, e dei condizionatori d’aria, collocati di frequente in evidenza sulle facciate dei palazzi, spesso enormi “scatoloni” rumoreggianti che si affacciano sulle vie del capoluogo e delle frazioni. L’assessore comunale all’Urbanistica ed Edilizia privata, Fabrizio Ghione, porterà all’esame del Consiglio Comunale del 27 settembre la modifica al Regolamento Edilizio comunale.

“Da ora in poi, gli apparecchi di climatizzazione potranno essere posti all’esterno solo se collocati in posizione poco visibile, e non potranno trovar posto sui fronti degli edifici – dice Ghione – Anche le antenne per la ricezione delle trasmissioni televisive, sia satellitari sia tradizionali, potranno essere installate solo sulla copertura del fabbricato, o in posizioni nascoste. Sarà concessa una sola antenna per tipologia per ogni fabbricato. Assolutamente vietata l’installazione su balconi, finestre e facciate d’edifici; inoltre le antenne satellitari dovranno essere di dimensioni contenute e con coloriture tali da mimetizzarsi con l’ambiente circostante”.

Il 31/12/2016 scadrà il termine improrogabile per rimuovere, spostare o adeguare le parabole, gli impianti satellitari e gli impianti di condizionamento non in regola con le prescrizioni dettate dal regolamento edilizio comunale. “Una città che punta su un miglioramento continuo della qualità della vita, dell’ambiente e del paesaggio, deve necessariamente dotarsi di norme dalle maglie più strette, che non permettano in ogni caso e a nessuno di deturpare un territorio meraviglioso come il nostro – dice ancora Ghione – Le nuove tecnologie sono le benvenute a Cairo, ed è intenzione dell’amministrazione agevolarne l’utilizzo, ma la nostra attenzione è rivolta alla salvaguardia di un bene, il paesaggio, tutelato dalla Costituzione italiana. Un bene, giova ricordarlo, che costituisce una ricchezza per tutti”.

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