Economia

Autorità Portuale, Burlando: “Clima spantegato, gli enti prestino ascolto a Caviglia”

Savona - autorità portuale - riunione dopo canavese

Savona. Il governatore regionale Claudio Burlando conferma la linea volitiva sulla nomina del nuovo presidente dell’Autorità Portuale savonese: “Se non arriva la terna entro lunedì, condivisa dagli enti e soggetti savonesi, procederò io con l’invio dei nomi al Ministero”. Con un rinnovo della bacchettata: “Lavorare in un clima spantegato, frantumato, litigioso è impossibile. E inoltre ho anche pregato tutti di dare il massimo ascolto al sindaco di Vado”.

Le consultazioni del presidente regionale con Provincia, Camera di Commercio, Comuni del comitato portuale, oltre ai rappresentanti delle categorie, non sono state una passeggiata. Il tempo è agli sgoccioli e, senza convergenza delle istituzioni savonesi, la Regione agirà autonomamente con il ministro Passera. “Durante i colloqui ho chiesto agli imprenditori se qualcuno abitasse a Vado e nessuno ha alzato la mano – riferisce Burlando – Abitare lì non è semplice. Quindi è importante che si ascolti il sindaco Attilio Caviglia, verso il quale ho stima perché, pur essendo distante dalle nostre posizioni, ci mette la faccia tutti i giorni”.

“Ora – aggiunge Burlando – Vado Ligure, di fronte a questa crisi drammatica, compresa quella che si può aprire con la mancata commessa di Bombardier, deve avere il coraggio di raccogliere le sfide. La piattaforma è una pratica ormai chiusa. Ci sono gli atti approvati dal parlamento. Mercoledì sono stato al Ministero del Tesoro e delle Infrastrutture e ho visto i documenti. Dobbiamo arrivare alla costruzione della piattaforma container, se vogliamo riprendere un’ottica di sviluppo osteggiata da troppe persone oggi”.

“Ricordo che il voto politico e referendum cittadino sono arrivati dopo che erano stati già fatti atti comunali dirimenti sul progetto della piattaforma. Sono certo che riusciremo a trovare la collaborazione con i sindaci Caviglia e Ferrando sulle questioni fondamentali dell’economia di quel comprensorio, perché non credo che ad una Liguria che vive solo di turismo e terziario” conclude il presidente della Regione.

Con il tempo stringente appare poco plausibile che i soggetti savonesi trovino la quadra dopo il “niet” all’ammiraglio Angrisano, considerato inoltre che la rinnovata candidatura di Nanni Ferro non è ben digerita da Caviglia, proprio per il sostegno di Ferro all’infrastruttura Maersk. Situazione quindi sempre ingarbugliata con il governatore Burlando che fa sponda al sindaco vadese, nonostante sia il collettore publico delle energie anti-piattaforma.

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