Politica

Crisi di giunta ad Alassio, Melgrati: “Avogadro è come Alice nel paese delle Meraviglie”

Marco Melgrati

Alassio. “Avogadro a sorpresa minimizza sulla bufera che ha colpito la sua amministrazione e la sua giunta, fino a dichiarare di voler portare a termine il programma atteso dai cittadini. Forse non si è ancora reso conto che questa crisi nasce da scelte irresponsabili di un programma, che solo il 36% dei cittadini di Alassio aveva votato, sicuramente senza conoscerlo a fondo, come quello dello spostamento del mercato in corso Europa, la pista ciclabile, il cambio di senso della via Dante. Non si è accorto di quello che è sotto gli occhi di tutti: dopo nemmeno un anno il suo feeling con quella parte minoritaria di elettori che lo ha votato, 1 su 3 alassini, è finito”. Così il consigliere comunale del Pdl Marco Melgrati commenta le dichiarazioni del primo cittadino sulla crisi della giunta comunale.

“In città non c’è più una persona che dichiari di aver votato Avogadro, anche quelli che lo festeggiavano sotto il Comune il giorno delle elezioni, anche i componenti della sua lista, che oggi prendono le distanze. Non si rende conto che a scatenare l’inferno amministrativo sono state le parole di un assessore esterno del Pd, persona per bene, Franco Boggiano, chiamato per controllare i conti ma che non ha potuto fare a meno di verificare la poca chiarezza e legittimità di alcune pratiche”

“O il temere che il rientro in giunta di Sibelli, colpito da una bufera giudiziaria pesantissima, potesse scatenare nuove indagini e inchieste, o l’approfondimento di quelle già in corso” aggiunge Melgrati.

“Vive rinchiuso e blindato all’interno del palazzo, avulso dalla città, nel mondo di “Alice nel Paese delle Meraviglie”; infatti parla di “una estate positiva per la nostra città”. La città non è mai stata così sporca, con la ditta della Nettezza Urbana sotto organico, senza un controllo, strade collinari infestate e invase da erbacce non tagliate, piena di commercianti abusivi extracomunitari, venditori di rose, accattoni, zingari, barboni, in spregio di quel programma che vedeva il ritorno del rispetto delle regole e della legalità, quasi che prima ci fossero state infiltrazioni mafiose. Abbiamo assistito ad una estate sottotono, triste, con pochissimi eventi, il festival del Jazz soppresso nonostante la promessa di Avogadro di ampliarlo e potenziarlo, riportandolo a Santa Croce come ai tempi d’oro, l’annuncio bufala del ritorno dell’Arena Carnaval, l’arrivo di fantomatici turisti della Costa Crociere e il molo Bestoso chiuso al pubblico per la prima volta nella storia per tutta l’estate per lavori, senza lo straccio di una manifestazione degna di nota, a parte quelle ereditate dalla passata amministrazione…L’invito è quello di tornare a casa per il bene degli alassini” conclude Melgrati.

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