Alassio. “Sono a disposizione per dispensare, a titolo gratuito, consulenze estetiche”. Questa la nuova sferzata del consigliere regionale ed ex sindaco Marco Melgrati al primo cittadino Roberto Avogadro.
“Gli unici lavori pubblici di questa amministrazione dimostrano improvvisazione, pressappochismo e soprattutto cattivo gusto – attacca Melgrati – L’ultimo obbrobrio estetico, e non amministrativo, come già ha definito gli atti di questa giunta l’ex assessore Boggiano, è la sostituzione di una parte della balaustra dei giardini della stazione ferroviaria, lato via Robutti, fino a ieri composta da colonnine di laterizio armato e copertina in travertino, con una ‘orribile’ ringhiera di ferro pitturata di grigio scuro, che ricorda i ballatoi di alcune case ‘di ringhiera’ della vecchia cintura industriale della periferia di Torino”.
“Tra l’altro – aggiunge – è stata posizionata tra una porzione di balaustra che è sopravvissuta allo scempio dell’amministrazione e un altro tratto, sempre con la balaustra, che circonda la discesa del sottopassaggio pedonale, e colpisce ancora di più perché proprio non c’entra nulla con il contesto”.
“Come per altro – prosegue Melgrati – è veramente terribile, brutto e antiestetico il basamento della statua-aiuola di Totò, riposizionata nella piazzetta chiusa tra le pizzerie Italia e Tonino, forse per rinsaldare il legame tra la pizza, originaria di Napoli e ambasciatrice della Napoletanità nel mondo, e il partenopeo principe della Risata Antonio de Curtis in arte Totò”.
“Il basamento in cemento pitturato di un improbabile giallo è già scolorito, e la placca con il nome di Totò già divenuta souvenir di qualche turista, perché o perché si è staccata o perché è stata asportata” contesta Melgrati.