Alassio. E’ passato un anno (esattamente ieri cadeva il primo anniversario) dalla morte di Mario Berrino, ma il suo ricordo resta ben vivo ad Alassio. Proprio oggi la città del Muretto ha dedicato al maestro una panchina, un gesto che dovrebbe anticipare l’intitolazione di una via alassina all’artista. “Mario Berrino – ha spiegato il primo cittadino Roberto Avogadro – è una figura di riferimento per la città. Ora che non c’è più il suo ricordo maggiormente ci stimola ad andare nelle direzione che lui ci ha indicato”.
“Questi sono piccoli segnali confronto alla sua opera, ma sono importanti per mantenere vivo questo spirito che lo ha animato durante la sua vita e che ha fatto sì che fosse lui ad indicare la strada al turismo alassino. Volevamo fare prima l’intitolazione di via Dante, ma pensiamo che l’occasione giusta sia il sessantesimo anno di Miss Muretto. L’anno prossimo ci sarà quindi un tratto di strada ‘Mario Berrino’ che lo ricorderà al meglio”.
“Papà è sempre con noi – commenta la figlia del maestro -. Ci sono tre punti che lo ricordano: la galleria, la 500 che lui guidava e ora questa panchina. La panchina che, grazia alla nostra amica Mariolina De Palma, abbiamo colorato con i temi cari a mio padre come le barche a vela e il mare. Abbiamo fatto anche delle vignette dedicate al Muretto e alla panchina di papà, insomma spero che sia stata un’iniziativa gradita da tutti. Lui nei pomeriggi si sedeva qui e chiacchierava con i suoi amici e ci piacerebbe che questa abitudine potesse continure”.
“L’anno prossimo hanno detto che intitoleranno la via a Mario Berrino. Noi siamo ovviamente molto fieri, specialmente mia sorella che abita proprio lì: vivere nella strada che porta il nome di papà sarà molto bello” conclude la figlia dell’artista.