Spotorno, Giuliano Cerutti presenta il suo nuovo libro dedicato alla musica

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Spotorno. Non poteva mancare, anche per il 2012, il tradizionale appuntamento a Spotorno in occasione della presentazione di un nuovo libro di Giuliano Cerutti, che sottolinea ancora una volta il suo ruolo di cultore, interessato e competente, alle vicende da “piccolo mondo antico” della cittadina ponentina. Questa volta l’attenzione di Cerutti è riservata alla musica: “Pentagramma sul mare – due secoli di musica a Spotorno” è infatti il titolo dell’elegante pubblicazione curata in modo particolarmente attento dall’autore anche perché compartecipe – è stato per anni valente batterista di complessi che si esibivano nei night della Riviera – alla voglia di dimenticare, di vivere, degli anni cinquanta – sessanta, gli anni anche della tumultuosa trasformazione del turismo ligure.

Il libro sarà presentato mercoledì 8 agosto, alle ore 21, nella sala convegni del Comune (ex Palace) a cura dello scrittore savonese Dodi Astengo, Antonio Fazio, già Direttore dell’Azienda di Soggiorno dei tempi d’oro, Bruno Marengo, della omonima famiglia di musicanti, scrittore, Giulio Fiaschini, critico e già insegnante di letteratura, Enrico Citriniti, dell’omonima farmacia, mecenate della cultura spotornese.

Il libro, oltre ai complessi orchestrali, dedica una nostalgica rievocazione delle bande musicali che hanno operato a Spotorno negli anni del primo dopoguerra con la partecipazione di molti appassionati stimolati da due famiglie, quella dei Calvi e quella dei Marengo un po’ tra loro antagoniste ma sempre sollecite a promuovere lo sviluppo della musa musicale. La pubblicazione del libro è anche l’occasione per Cerutti di rievocare i tempi d’oro del turismo spotornese – anni sessanta – settanta – quando l’Azienda di Soggiorno, che disponeva, prima della soppressione, di circa il 65% dell’imposta di soggiorno, organizzava iniziative di intrattenimento di altissimo livello, molto seguite in Riviera: da Pippo Baudo a Celentano, da Walter Chiari a Delia Scala e così via con l’intervento di complessi musicali al seguito di prim’ordine.

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