Politica

Savona, rivisitazione del Puc per piazza del Popolo, Orti Folconi e Miramare: sì dal Psi

Li Calzi

Savona. Il Psi Savonese valuta positivamente la posizione assunta dal sindaco di Savona Federico Berruti, circa la volontà di mettere al centro dell’agenda politica una rivisitazione di alcuni punti specifici del Puc comunale. “In realtà, aprire una discussione tra le forze della maggioranza per inserire aspetti migliorativi all’interno del Piano Urbanistico, è assolutamente in linea con il nostro programma elettorale delle Comunali 2011, precisamente nella scheda dal titolo “Piano Strategico” dice il segretario provinciale Pietro Li Calzi.

“Con il Piano Strategico si potrà riconfigurare l’urbanistica come creatrice di “spazi civilizzati”, attraverso nuove forme che si alimentano dei principi di partecipazione e sostenibilità per mettere il cittadino al centro di innovativi modelli di sviluppo. Il governo della città dovrà quindi favorire una condivisione degli interventi con gli abitanti sin dalla fase della progettazione, attivando vere forme di partecipazione, con procedure d’ascolto nelle zone interessate. Alcuni punti indicati dal sindaco, come ad esempio le aree ex Squadra Rialzo, Orti Folconi, Legino, Miramare, erano già stati chiaramente da noi individuati quali esempi su cui lavorare per un approccio diverso al tema “urbanistica”.

“Tra le zone indicate, almeno tre questioni meritano un accenno sintetico: l’area di piazza del Popolo-ex Squadra Rialzo-Orti Folconi, il Distretto di Trasformazione di via Nizza e l’area Miramare. Sulla prima, appare necessario recepire una nuova e diversa visione del futuro centro città, che vada a configurare una sorta di “New green city center”, cioè un unico parco urbano che da piazza del Popolo si estenda fino alla Stazione Ferroviaria, con mobilità “andata-ritorno” mediante un sistema leggero di trasporto innovativo. In questa nuova configurazione, uno dei temi che il Psi ritiene centrale, è quello di recuperare finalmente la giusta dignità e vivibilità per piazza del Popolo, restituendo questa piazza alla piena fruibilità dei cittadini, facendone un perno centrale anche per le manifestazioni che nel corso dell’anno vengono organizzate dall’amministrazione comunale. Infine, riteniamo che dovrebbe ancora essere approfondita la questione sulla possibilità di realizzare il parcheggio sotterraneo in luogo di quello esistente, in modo da liberare il più possibile dalle auto gli spazi in superficie, creando i presupposti per la realizzazione del parco urbano” aggiunge Li Calzi.

“Sul distretto di via Nizza, noi crediamo che la scelta della passeggiata vada certamente mantenuta, così come tutti i nuovi accessi possibili verso il litorale. Avanziamo anche la proposta che in un punto baricentrico, la passeggiata trovi un prolungamento sul mare con un ampio pontile pedonabile di almeno 100 mt. di lunghezza, magari proprio in prossimità di Villa Zanelli, il cui recupero a funzioni pubbliche è sicuramente prioritario. In questo contesto, riteniamo anche opportuno verificare l’esistenza di margini di trattativa fra i diversi soggetti interessati (Ministero dell’Interno, Comune di Savona, Eni-Italgas) per il collocamento definitivo della caserma dei Vigili del Fuoco nella Zona Paip anziché in via Nizza, soluzione che sarebbe probabilmente più confacente alle esigenze del Corpo (sia in termini di spazi che di logistica) e che libererebbe ulteriori spazi sul fronte mare per la loro fruizione pubblica”.

“Sul recupero di Miramare proponemmo già nel 2011 un’idea progettuale che prevedeva la parziale conservazione di parte dell’infrastruttura esistente per la realizzazione di spazi di uso pubblico (yachting club, lega navale, bar, ristorante, ecc.), unitamente alla possibilità di ripensare alla realizzazione del porticciolo turistico nello specchio acqueo compreso fra la Torretta e la zona del Rio Termine, senza gli interventi invasivi ed impattanti previsti dai vari progetti che si sono susseguiti negli anni. Questo, ovviamente, inserito in una rivisitazione e rielaborazione del Piano Regolatore Portuale per la quale auspichiamo, da parte del futuro presidente dell’Autorità Portuale, una posizione aperta al confronto e al dibattito con le forze politico-istituzionali, diversamente da quanto fino ad oggi accaduto” conclude il segretario del Psi savonese.

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