Cronaca

Savona, la guardia di finanza passa al setaccio i distributori di benzina: una denuncia e cinque segnalazioni

Sequestro carburanti distributori

Provincia. Controlli a tappeto della guardia di finanza nel Savonese sui distributori di benzina. Le fiamme gialle hanno passato al setaccio le stazioni di servizio della provincia in cerca di eventuali irregolarità. Un solo distributore è stato riscontrato fuori norma e per una sola pistola, che è stata posta sotto sequestro dalla tenenza di Finale Ligure.

Durante le ispezioni sono stati verificati l’effettivo quantitativo di carburante erogato, la qualità e la corrispondenza tra i prezzi indicati e quelli applicati. “Le frodi sui carburanti colpiscono non solo gli automobilisti, ma anche le casse dello Stato. Infatti, se da un lato la miscelazione con prodotti petroliferi diversi fornisce agli utenti un prodotto di qualità scadente dannoso per la meccanica, dall’altro consente di creare riserve occulte di carburante che poi viene venduto separatamente in nero” sottolineano dalla Finanza.

In totale la guardia di finanza ha attuato 17 controlli in altrettante stazioni della provincia savonese. Soltanto in un caso, dunque, le irregolarità in una colonnina; il gestore è stato denunciato per frode in commercio in quanto l’erogatore non distribuiva una quantità regolare di carburante. Cinque segnalazioni invece sono state inoltrate alla Camera di Commercio: l’Ufficio Metrico provvederà ad una nuova taratura degli impianti, in tal caso destinatari soltanto di una contestazione amministrativa.

Le verifiche effettuate dal comando provinciale savonese rispondono al piano di controllo che è stato attuato a livello generale. Il 15% dei 2.400 distributori stradali di carburante controllati dai baschi verdi negli ultimi due fine settimana a livello nazionale sono risultati irregolari, per un totale di 356 contestazioni.

Centinaia di finanzieri hanno proseguito i controlli, avviati a fine luglio. Nei casi più gravi sono stati denunciati 23 gestori, per frode in commercio, con il sequestro di 53 tra colonnine e pistole erogatrici che erogavano meno di quanto indicato. Inoltre, 21.079 litri di prodotti petroliferi sono stati sequestrati in Liguria e in Sicilia unitamente ai distributori; i contatori delle colonnine erano stati manomessi. Altri 132 gestori sono infine stati sanzionati per violazione alla disciplina sui prezzi e 18 gestori per la rimozione dei sigilli che assicurano il corretto e regolare funzionamento degli impianti.

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