Regione. Anche l’assessore regionale Angelo Berlangieri torna sul tema della disciplina Bolkestein, nel giorno della protesta anti-aste negli stabilimenti balneari liguri e italiani. “Speriamo che vi sia presto un cambio di rotta: è da febbraio che insistiamo con il governo affinché affronti questa situazione in maniera chiara. Dicono che stanno preparando un decreto legislativo per regolamentare la materia, ma non siamo d’accordo perché a febbraio avevamo chiesto come elemento pregiudiziale che il governo andasse in missione a Bruxelles a chiedere una deroga. Non abbiamo avuto nessuna risposta purtroppo, quindi il decreto sarà rimandato al mittente”.
L’iniziativa di protesta è indetta dai sindacati del settore (Sib-Confcommercio, Fiba- Confesercenti, Assobalneari Italia-Confindustria e Cna-Balneatori) per dire no alle aste delle concessioni demaniali previste dall’Unione Europea con la direttiva Bolkestein, a partire dal primo gennaio 2016, e anche per manifestare contro il silenzio del governo rispetto ai problemi della categoria. L’adesione – secondo i dati degli organizzatori – è pari all’85% in Liguria, e al 90% in provincia di Savona, ma molte strutture sono rimaste comunque aperte.
“Questa è un’estate difficile per il turismo, con una calo vertiginoso dei turisti italiani e del fatturato per le aziende: solo il mercato internazionale tiene, ma senza compensare le perdite: si parla di un 10% in meno del fatturato delle aziende del settore e di un 5% in meno di visitatori. Non possiamo permetterci altre ‘sconfitte’” conclude l’assessore Berlangieri.