Alassio. E’ stata depositata ieri mattina presso il gip del Tribunale di Savona la richiesta di archiviazione per il notaio alassino Elpidio Valentino, che era stato coinvolto nell’operazione “Carioca” con l’arresto del faccendiere Antonio Fameli. La sua posizione è stata infatti stralciata dal sostituto procuratore Danilo Ceccarelli.
Le accuse rivolte al notaio Valentino si fondavano, oltre che sulla violazione della normativa antiriciclaggio, su un falso ideologico, che il professionista avrebbe compiuto nel rogitare un atto di costituzione di ipoteca su terreni situati nel Comune di Boissano.
L’ipotesi accusatoria si basava sul fatto che il notaio sarebbe stato a conoscenza che oggetto della costituzione d’ipoteca non erano semplici terreni, bensì un fabbricato abusivo sovrastante e che il notaio si sarebbe prestato a rogitare l’atto al fine di evitare che il Comune di Boissano potesse acquisire la proprietà della costruzione.
Il notaio Valentino, in sede di interrogatorio, aveva dimostrato come un’attenta lettura dell’atto costitutivo di ipoteca e, in particolare, dei confini dei terreni, escludeva l’ipotesi accusatoria, posto che il fabbricato abusivo era elencato tra i confini e, pertanto, non poteva essere oggetto dell’ipoteca stessa. Le dichiarazioni del notaio, una volta riscontrate, avevano portato all’immediata revoca della misura interdittiva nel frattempo comminata al professionista.
“Siamo soddisfatti nel riscontrare che il pm Danilo Ceccarelli, ha constatato la totale estraneità del notaio Valentino a tutti i gravi fatti contestatigli, tanto da stralciarne la posizione e richiedere nei suoi confronti l’archiviazione del procedimento – affermano gli avvocati del professionista, Giovanni Maglione e Cesare Zaccone – Rimane per il notaio il grave rammarico per le ingiuste umiliazioni e gli irreparabili danni, sia di immagine che economici, che ha dovuto subire nei mesi scorsi a fronte del provvedimento interdittivo, immediatamente revocato a seguito dei chiarimenti resi dal notaio stesso in sede di interrogatorio”.
“Umiliazioni che forse si sarebbero potute evitare se, prima dell’emissione dello stesso, si fosse proceduto a raccogliere i necessari riscontri alle ipotesi accusatorie” concludono i legali difensori. Il notaio Valentino non ha reso alcuna dichiarazione, aspettando, fiducioso, la decisione del gip. La parola sulla vicenda giudiziaria del notaio alassino passa ora al giudice Donatella Aschero, chiamata a pronunciarsi sulla richiesta di archiviazione del pm savonese.