Albenga. Il tribunale di Albenga, una delle sezioni distaccate che rischiava di essere divorata dai tagli che non risparmiano alcun settore, è vicino alla salvezza. Ad annunciarlo è il presidente dell’ordine provinciale degli avvocati, Fabio Cardone, che fa riferimento al parere approvato ieri dalla Commissione Giustizia del Senato sull’atto del governo n. 494 “Revisione delle circoscrizioni giudiziarie”.
“Con soddisfazione si prende atto come il documento contenga una serie di rilievi tutti già espressi formalmente dal Consiglio dell’Ordine e da ultimo ribaditi dall’assemblea degli iscritti tenutasi in data 19 luglio – scrive l’avvocato Cardone – Il primo aspetto rilevante di tale documento è la contrarietà alla chiusura di tutte le sezioni distaccate d’Italia”.
“Si afferma testualmente che ‘Non è conforme ai criteri della delega la decisione governativa di procedere alla totale soppressione di tutte le sezioni distaccate, constatando al riguardo come si assista ad una paradossale situazione per la quale da un lato si procede alla soppressione delle sezioni distaccate e alla drastica riduzione dei tribunali minori, in ragione del fatto che il ruolo del giudice di prossimità dovrebbe essere garantito dai giudice di pace, e dall’altro però si dà seguito ad una netta riduzione anche del numero di Uffici del giudice di Pace dislocati sul territorio'” spiega Cardone.
Per poi proseguire: “Il secondo aspetto rilevante è l’indicazione di ulteriori criteri oggettivi -ancor più restrittivi di quelli elaborati dalla Commissione ministeriale- in base ai quali identificare le sedi distaccate cosiddette ‘intangibili’. Si legge testualmente: ‘ … ritenendo che appare non in linea con il criterio dell’efficienza la soppressione delle sezioni distaccate che abbiano un bacino d’utenza superiore ai 100.000 abitanti e un carico di lavoro nella media , nel periodo 2006/2010, di oltre 4.000 sopravvenienze, anche in considerazione della negativa incidenza che la loro soppressione determinerebbe a carico dell’attività del Tribunale accorpante non solo per problemi di edilizia giudiziaria segnalati dai Consigli Giudiziari … ritenendo che ai fini della soppressione non si sia tenuto in adeguato conto né del rapporto tra i costi attuali relativi a ciascun ufficio di primo grado e quelli eventualmente necessari per modificare o ricollocare le sedi di destinazione, né della disponibilità ed idoneità delle strutture immobiliari delle sedi accorpanti, né delle gravi diseconomie derivanti dalla mancata utilizzazione conseguente alla soppressione e all’accorpamentro di strutture già realizzate e che resterebbero prive di specifico utilizzo’”.
“In applicazione dei rilevi e dei criteri oggettivi indicati – annuncia Cardone – il documento dichiara e richiede il mantenimento di 39 sezioni distaccate in Italia, tra le quali quella di Albenga”.
“Il terzo aspetto rilevante è la segnalata necessità di rivedere e modificare lo schema di decreto relativo ai Giudici di Pace in funzione del decreto legislativo sulle circoscrizioni giudiziarie ‘per le evidenti ragioni di coordinamento ordinamentale e funzionale’. Nel documento della Commissione Giustizia del Senato, c’è da precisare, viene meramente indicata la possibilità che la sezione di Albenga possa essere accorpata al Tribunale di Imperia”.
“Tale scelta, però, finalizzata evidentemente all’incremento della circoscrizione di Imperia al fine del mantenimento della sede di Sanremo, contrasta con i criteri oggettivi che conformano tutta la legge delega posto che, se attuata, determinerebbe la creazione di tre Uffici (Savona, Imperia e Sanremo) tutti al di sotto degli standard minimi previsti. Vedremo gli sviluppi” conclude Cardone.