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Finalborgo, viaggio nel Medioevo per 60 mila visitatori: lontano dalla crisi, e dai “capricci” dell’euro

Finale L. Entrare in uno dei borghi più belli d’Italia e trovarsi catapultati in un mondo di cavalieri, arcieri, spadaccini, mangiafuoco, osti e locandieri che hanno fatto rivivere gli antichi splendori del 1400. Per quattro giorni Finalborgo è tornato ai fasti del Marchesato, che, in tempi di crisi come questo, vengono guardati con nostalgia da qualcuno.

“E perché no: in questo marchesato, nel Medioevo, si viveva abbastanza bene perché era uno Stato a sé, batteva moneta ed era diretto da un marchese che era molto legato al popolo – ironizza Maura Firpo, del comitato organizzatore – Sarebbe un bel ritorno al Marchesato del Finale, più che al Medioevo”.

“In questi 4 giorni abbiamo registrato 60 mila presenze – continua Firpo – Vogliamo coinvolgere le persone in questo viaggio affinché lo facciano in prima persona. Abbiamo potuto constatare òa grande soddisfazione dei visitatori, e ciò ci ripaga del lavoro enorme che dura un anno. Sappiamo di aver regalato un po’ di serenità in questo momento in cui l’attualità ci porta sempre cattive notizie”.

“E’ andata bene – conferma l’assessore comunale al Turismo Umberto Luzi – Numerosissimi i visitatori, così come i figuranti, con presenze in arrivo da Portogallo, Francia, Spagna: questa mistura di popoli fa sì che il nostro viaggio nel Medioevo si trasformi in una manifestazione europea. Ce la siamo goduta anche noi, come ogni anno”.

L’assessore, insieme a sindaco, prefetto, assessore regionale al Turismo, e sindaco di Frontera, la cittadina portoghese “in odore” di gemellaggio, hanno ammirato la festa dalla tenda marocchina dove veniva servito il tè alla menta.

“Ecco cosa Finalborgo può regalare ai turisti – interviene Lorenzo Carlini, presidente dell’associazione albergatori finalese e tra gli organizzatori – Il medioevo è un tema ricercato, tutti stanno provando a percorrerlo: noi ci proviamo da una decina d’anni e siamo felici di trasmettere la nostra esperienza ad altri Comuni”.

“Anche quest’anno il centro storico di Finalborgo si è superato – dice il sindaco di Finale, Flaminio Richeri – Ringrazio anche i cittadini che abitano qui: reggere 4 serate con 20 mila persone non è sempre facile. Un ritorno al marchesato in tempi di crisi come questo? Be’, vi era un solo marchese che decideva per tutti: ciò snellirebbe le procedure!”.

“Si tratta di una forte attrattiva turistica, un evento consolidato capace di attirare i visitatori: molti scelgono di venire in vacanza qui proprio in questo periodo perché sanno che vi è questa festa” è il commento entusiasta dell’assessore regionale al Turismo, Angelo Berlangieri.

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