Festival Teatrale di Borgio Verezzi, bilancio positivo: cresciuti spettatori e incassi

teatro verezzi

Borgio Verezzi. Con l’ultima delle otto prime nazionali in cartellone, la commedia di Neil Simon “A piedi nudi nel parco” interpretata da Gaia de Laurentiis, Valeria Ciangottini, Stefano Artissunch e Libero Sansavini, si è concluso ieri sera, venerdì 10 agosto, il 46° Festival Teatrale di Borgio Verezzi.

I risultati sono stati superiori alle attese degli organizzatori. A stagione conclusa, i dati confermano che sono cresciuti sia gli spettatori, aumentati del 10% rispetto al 2011, sia gli incassi, cresciuti del 13% rispetto allo scorso anno. In totale gli spettatori sono stati quasi novemila.

“E’ stata un’edizione che ci ha dato grandi soddisfazioni – dice il sindaco Renato Dacquino –. Il pubblico ha dimostrato di gradire gli spettacoli e i media hanno seguito con grande interesse e con un’attenzione continua il Festival, portando fuori regione il nome di Borgio Verezzi e della Liguria”.

La stagione 2012, dedicata a Giancarlo Cobelli, che con le sue regie di Shakespeare e Goldoni impresse negli anni Settanta la svolta al Festival portandolo ad una dimensione nazionale, ha privilegiato la commedia sul dramma ed ha accostato  testi della tradizione classica a testi moderni e di drammaturgia contemporanea: “Molto rumore per nulla” di Shakespeare, “Vite Private” di Noel Coward, “Scintille” di Laura Sicignano, “Capitan Fracassa” da Théophile Gautier e dai canovacci di Francesco Andreini, “Clizia” da Machiavelli, “Boeing Boeing” di Marc Camoletti, “Il Tartufo” di Molière e “A piedi nudi nel parco” di Neil Simon.

Molti i nomi di forte richiamo tra gli attori protagonisti, non solo per la notorietà nel campo nazionale della prosa, ma anche per la popolarità televisiva e cinematografica. Fra questi Corrado Tedeschi, Benedicta Boccoli, Lello Arena, Giuseppe Pambieri, Lia Tanzi, Gianluca Guidi, Ariella Reggio, Ela Weber, Marjo Berasategui, Franco Oppini, Corinne Clery, Gaia de Laurentiis e Valeria Ciangottini.

Afferma il direttore artistico, Stefano Delfino: “Sono molto soddisfatto. Dopo l’edizione ‘boom’ del 2012, era difficile riuscire a fare meglio, tanto più in un periodo di crisi economica generalizzata. E invece quest’anno il Festival ha registrato un’ulteriore crescita, non solo in affluenza, incassi e indice di gradimento degli spettatori, ma anche nella qualità degli otto spettacoli proposti, tutti in prima nazionale e molto differenti l’uno dall’altro. Credo che sia stata apprezzata la scelta di un cartellone ricco di testi brillanti e divertenti, per offrire al pubblico un paio d’ore di svago e aiutarlo ad accantonare, almeno momentaneamente, le problematiche quotidiane”.

“Viviamo momenti difficili – prosegue il sindaco di Borgio Verezzi -: le risorse sono sempre più limitate e il ruolo degli enti pubblici è sempre più orientato all’essenziale. Sono finiti purtroppo gli anni in cui il Festival poteva contare su fondi e risorse che garantivano stabilità e certezza nel domani. Oggi non è più così. Nonostante questo, crediamo che il Festival avrà un futuro e che per poter proseguire in questa avventura sia necessario mettere insieme l’esperienza acquisita negli anni con nuove forme di collaborazione. Un risultato che intendiamo raggiungere rendendo il Festival sempre più autonomo e cercando nuovi modelli di dialogo con le istituzioni, le fondazioni, le banche, i privati. I risultati di quest’anno ci fanno ben sperare. Dopo le vendite record della stagione 2011, l’edizione 2012 chiude con un’ulteriore crescita, registrando in assoluto l’incasso più alto della storia del Festival. Questa è la nostra realtà, oggi. Grazie a tutti quelli che hanno saputo lavorare con passione e razionalità imparando dal passato e guardando al futuro”.

Nel corso del Festival sono stati consegnati tre importanti riconoscimenti: il quarantaduesimo Premio Veretium per la prosa a Luca Lazzareschi, il ventunesimo Premio Provincia di Savona  a Toni Fornari e la terza edizione del Premio della Camera di Commercio di Savona allo spettacolo “Brava!”, interpretato nel 2011 sul palco di piazza Sant’Agostino da Anna Mazzamauro.

Molti anche gli eventi collaterali organizzati: la mostra delle opere di Tonino Conte e Guido Fiorato “Sogni di una Notte d’Estate: suggestioni e personaggi shakespeariani”, la serata pre-Festival “Ragazzi Sul Palco”, con la rappresentazione di alcuni spettacoli teatrali realizzati dagli studenti e segnalati dalla giuria della omonima rassegna primaverile borgese, il tradizionale vernissage inaugurale, con degustazione di vini e vista panoramica sulla costa ligure, in attesa della Prima.

Novità di quest’anno è il percorso storico e iconografico “Una storia lunga un Festival”. Da quest’estate il territorio comunale di Borgio Verezzi ha cominciato a popolarsi di pannelli che ripercorrono la storia della stagione verezzina dal 1967 ad oggi. I pannelli, collocati secondo un itinerario pensato per essere percorso a piedi, riportano anno per anno immagini, aneddoti, programmi e protagonisti della più importante manifestazione del territorio.

“L’idea è quella di porre le basi per la futura continuazione di quest’iniziativa, creando una sorta di museo permanente dedicato al Festival”, dice il consigliere delegato al Teatro, Mirco Telini.

Importanti sono stati, inoltre, i gemellaggi culturali con il Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo e con il Percfest di Laigueglia, oltre alla rinnovata unione artistica con il Palinuro Teatro Festival.

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