Enpa: altri abbandoni a Millesimo, indagine su gatto ucciso a Balestrino

gatti

Savona. Due gattini di poche settimane sono stati abbandonati in località Braia a Millesimo, vicino ad uno stabilimento industriale. La Protezione Animali savonese, che ha soccorso ed ha in cura gli animali, pensa si tratti dell’ennesimo abbandono di turisti sulla via delle vacanze; le bestiole erano terrorizzate ed affamate ma si stanno riprendendo velocemente e tra qualche giorno potranno essere adottate dalle famiglie che ne faranno richiesta.

E’ invece su una buona strada l’inchiesta delle guardie zoofile dell’associazione sull’uccisione di un gatto a Balestrino, morto con un ramo conficcato in gola; “l’Enpa ringrazia le persone che hanno messo a disposizione una taglia per individuare i colpevoli ma ricorda che non è necessaria; consiglia invece di utilizzare l’importo nell’acquisto di cibo per le colonie feline o nel pagamento di medicinali, visite veterinarie o operazioni di sterilizzazione dei gatti liberi del paese; il Comune infatti non se ne occupa, malgrado sia suo preciso obbligo di legge ed a curare i gatti feriti o malati e sterilizzarli sono quindi, con la loro attività, i volontari locali della Protezione Animali, che fanno capo ad Elena, Maria Antonietta, Giada, Angelica ed Ileana” dice l’associazione animalista.

Intanto una nostra lettrice sottolinea: “Gli articoli sui maltrattamenti agli animali nelle zone di Genova e Cairo, non sono casi isolati, perché anche in molte città questi piccoli felini sono oggetto di una moltitudine di terribili angherie. Le dicerie che il gatto porti sfortuna, sono molte. Sin dal Medioevo, questi nostri piccoli amici, sono stati perseguitati, come una sorta di “caccia alle streghe”. Infatti alcune leggende ci dicono che le bazue (streghe) così chiamate in dialetto Ligure, fossero accompagnate dai mici della zona, nelle notti stellate…per poter svolgere i loro propri riti.

“Il popolo egizio amava i gatti, considerandoli Divinità: infatti nella città di Bast, sorgeva il maggior tempio ad essi dedicato e vi si venerava la Dea Bastet, loro protettrice. Adorato nell’ antichità, oggi vive assieme all’ uomo, fra le mura di casa, e spesso dell’ uomo condivide le abitudini. La sua domesticazione è relativamente recente; infatti non sono stati rinvenuti reperti di scheletri nei giacimenti preistorici. Ricordatevi sempre che i gatti, hanno sette vite: sette momenti diversi per pensare, capire, amare, ricordare, chiedere e dare. Per certi aspetti sono come noi, per altri dimostrano – a volte – più umanità di molte persone e sanno comprendersi, amarsi e rispettarsi”.

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