Politica

Albenga, “Festa dei Popoli” con polemica. Caleffi (Lega Nord): “Nessuno è obbligato a collaborare”

Viale Martiri Albenga

Albenga. “In qualità di segretario della sezione di Albenga della Lega Nord, mi sono rivolto a ogni commerciante di Viale Martiri della Libertà, presentando l’iniziativa e proponendo l’apertura dei negozi nelle ore serali. Nessuno é obbligato a collaborare, la partecipazione é libera, facoltativa e gratuita: la nostra sezione si occupa dell’intrattenimento, della musica, degli spettacoli, delle animazioni – coprendo altresí tutte le spese organizzative – e le attività, a loro piacimento, possono partecipare come preferiscono. Siamo per valorizzare, non penalizzare. Ad oggi, non abbiamo ricevuto alcun malumore al riguardo, abbiamo giocato a carte scoperte, e nessuno vuole nascondere l’appartenenza partitica della festa”: così il segretario albenganese della Lega Nord, Giuliano Caleffi, risponde alle critiche di chi – compreso anche qualche negoziante del viale – criticava il coinvolgimento di un’intera categoria in una festa politica.

In particolare, sarebbero molti i titolari di esercizi pubblici del viale che, ricevendo la locandina della “Festa dei popoli”, con l’indicazione “a cura dei commercianti di viale Martiri della Libertà”, avrebbero rifiutato di esporla, sostenendo di non volersi occupare di una manifestazione partitica. Critiche anche da Iuri Patrone, membro del Pd ingauno e autore di una lettera “contro”.

“Spiace notare che il compagno Iuri Patrone e chi protesta si sia svegliato come minimo con un anno di ritardo – continua Caleffi – Forse troppo impegnato a organizzare la Festa dell’Unità, nell’agosto 2011 non deve essersi accorto che, in Viale Pontelungo, é successa la stessa, identica, cosa: una manifestazione organizzata dalla sezione di Albenga della Lega Nord – nel caso specifico, le selezioni regionali di Miss Padania – alla quale hanno preso entusiasticamente parte i commercianti”.

“Comprendiamo che il nostro modus operandi, in materia di feste, sia poco gradito a chi é abituato a organizzare iniziative statiche, che non coinvolgono ma anzi penalizzano le attività cittadine, rivolte ai soli tesserati più che al pubblico, con noiosissimi e lunghissimi comizi politici anziché sano divertimento con musica e spettacoli – dice ancora Caleffi – Ognuno si diverte come meglio crede, e la nostra Festa dei Popoli, festa provinciale della Lega Nord, sarà una festa di confronto e di intrattenimento, senza comizi o convegni. Proprio come l’anno scorso a Pontelungo, dove non ci pare che alcun commerciante abbia subito vessazioni o pressioni politiche per organizzarsi o partecipare”.

“Ripeto, nessuno é obbligato a collaborare, la partecipazione é libera, facoltativa e gratuita e nessuno vuole nascondere l’appartenenza partitica della festa. Forse gli altri partiti possono festeggiare, dove e come meglio credono, e la Lega Nord invece no? Siamo abituati, da sempre, a fare tutto alla luce del sole (delle alpi), non a sfruttare situazioni a nostro favore nascondendo simboli o ideali. Siamo per la trasparenza, e non organizziamo iniziative per finanziare le campagne elettorali o peggio per pagare l’affitto della nostra sezione. Abbiamo sempre agito nel perseguimento dell’ideale della libertà, e il nome della via che ospita la nostra festa non stride nei riguardi di ciò che crediamo. L’uscita del sig. Patrone a tal proposito è alquanto infelice, siamo un partito come tutti gli altri, il più antico nel ramo parlamentare, non abbiamo bisogno di essere ‘sdoganati’ da nessuno, e ci ribelliamo all’idea, un po’ presuntuosa, che alcuni partiti siano più degni di altri a parlare di libertà”.

“Tuttavia, si tratta di un evento all’insegna del buon umore, e siamo stufi di questo Partito Democratico che ad Albenga sa solo produrre polemiche su tutto, non vogliamo cogliere la provocazione, né buttarla in politica. Chi vorrà partecipare, e ci auguriamo siano in tanti, sappia che non sarà un noioso avvenimento partitico con boriosi politicanti e pistolotti elettorali sui massimi sistemi: sarà una festa, dei popoli, e dei cittadini, che potranno consumare cibi prelibati e ascoltare buona musica di generi diversi, e persino danzare, se lo vorranno. Riteniamo quanto meno inopportuno e gratuito l’attacco del signor Patrone, ma comprendiamo che, in vista di un avvicendamento alla guida del Pd ingauno, egli sia alla ricerca di un po’ di visibilità per potersi candidare” conclude Caleffi.

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